Imu 2024, tutte le agevolazioni e deduzioni: a chi spettano
Chi fra i proprietari deciderà di affittare in locazione a canone concordato il proprio immobile avrà diritto a una riduzione del 25%, che arriva al 50% nel caso in cui l’immobile sia dato in comodato a genitori, figli o parenti in linea entro il 1° grado. Confermata inoltre l’esenzione per alcune categorie
- Anche per il 2024 sono previsti sconti e agevolazioni sull’Imu, destinati a specifici contribuenti e categorie di immobili. La prima rata di quest’anno è a giugno
- Chi fra i proprietari deciderà di affittare in locazione a canone concordato il proprio immobile, avrà diritto a una riduzione del 25% del costo complessivo dell’Imposta municipale unica
- L’agevolazione scatta quando c’è uno specifico accordo tra proprietario e inquilino sulla riduzione del canone di locazione a fronte di una maggiore stabilità del contratto
- Lo sconto arriva al 50% nel caso in cui l’immobile sia dato in comodato a genitori, figli o parenti in linea entro il 1° grado che devono utilizzare l’immobile come abitazione principale; lo stesso bonus riguarderà, inoltre, i fabbricati dichiarati di interesse storico o artistico o quelli dichiarati inagibili o inabitabili e, dunque, non utilizzati
- Alcuni immobil hanno diritto all’esenzione Imu, anche nel 2024. Sono questi i fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, purché compatibile con le disposizioni degli articoli 8 e 19 della Costituzione, e le loro pertinenze; quelli di proprietà della Santa Sede indicati negli articoli 13, 14, 15 e 16 del Trattato tra la Santa Sede e l’Italia, sottoscritto l’11 febbraio 1929, e quelli appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali per i quali è prevista l’esenzione dall’imposta locale sul reddito dei fabbricati
- Anche nel 2024 le imprese e i lavoratori autonomi possono dedurre al 100% l’Imu pagata per gli immobili strumentali, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023
- Sono necessari alcuni requisiti. Per la verificarli è necessario far riferimento a quanto stabilito dal Tuir, il Testo unico delle imposte sui redditi
- L’Imu non è inoltre richiesta per i fabbricati rurali, a prescindere dalla qualifica del proprietario come coltivatore diretto o imprenditore agricolo
- Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato che l'esenzione Imu è prevista nel 2023 e nel 2024 anche per i cosìddetti fabbricati collabenti, cioè quelli che non sono idonei a scopi abitativi né in grado di generare reddito
- L’Imu può essere pagata tramite il Modello F24 in due rate pari al 50% dell’imposta annua, oppure in una rata unica pari al 100%. Tali scadenze restano le stesse anche nel 2024