Buoni pasto, per oltre il 70% di chi li usa sono utili contro l'inflazione: l'indagine

Economia
©Getty

E' uno dei dati emersi dall’indagine “Food” (Fighting Obesity through Offer and Demand) e condotta da Edenred. Nella ricerca, relativa al 2023, sono stati coinvolti 47.327 lavoratori e 1.672 operatori della ristorazione, distribuiti in 19 Paesi nel mondo, tra cui anche l’Italia

ascolta articolo

Una soluzione per contrastare l’aumento dei prezzi sul carrello della spesa? Per oltre il 70% di chi li utilizza, i buoni pasto rappresentano un supporto importante anche per aumentare il potere di acquisto potendo scegliere, così, alimenti più sani e di qualità. Questo uno dei dati emersi dall’indagine denominata “Food” (Fighting Obesity through Offer and Demand) e condotta da Edenred, azienda che proprio a partire dagli anni ’70 ha introdotto i buoni pasto nel nostro Paese. Nella ricerca, relativa al 2023, sono stati coinvolti 47.327 lavoratori e 1.672 operatori della ristorazione, distribuiti in 19 paesi nel mondo, tra cui anche l’Italia.

L’incentivo economico rappresentato dai buoni pasto

Un primo dato emerso è piuttosto evidente: gran parte dei lavoratori italiani prevede per il 2024 aumenti dei prezzi legati a cibo (92%), energia (92%) e trasporti (93%). E proprio per questo motivo, come spiega “La Repubblica” che ha citato l’indagine, poter usufruire dei buoni pasto risulta un vero e proprio incentivo a livello economico. Ma non solo perché un valore più alto degli stessi, vale per il 75% degli intervistati, invoglierebbe i lavoratori ad aumentare la qualità dei propri pasti, anche durante le pause pranzo. E, in quest’ottica, i ristoratori sono pronti ad accogliere il trend, considerando che l’89% di essi conferma di voler valorizzare un’alimentazione sana attraverso le proprie proposte culinarie.

Un ruolo “strategico nel bilancio delle famiglie”

"Come viene evidenziato dall’edizione 2023 dell’Indagine Food, il ruolo del buono pasto diventa sempre più centrale e strategico nel bilancio quotidiano delle famiglie, soprattutto in un periodo come questo, caratterizzato da una forte inflazione”. Lo ha spiegato Agnieszka Piszczek, head of Partnership di Edenred Italia. Secondo quanto emerso, ha aggiunto, “emerge la forte percezione del buono pasto sia come elemento in grado di aumentare il potere d’acquisto delle persone, sia di incrementare il giro di affari dei ristoranti e favorire l’economia di prossimità. Contribuisce, poi, a promuovere uno stile di vita salutare supportato da un’alimentazione sana ed equilibrata”.

02 March 2020, Brandenburg, Grünheide: ILLUSTRATION - Barilla brand pasta is placed on a package (placed intake). While many German citizens are stocking up on pasta and canned food for fear of the coronavirus, Rewe has banned numerous products from the pasta manufacturer Barilla from its shelves. The reason for this is the price increases demanded by the Italian company, Rewe said in Cologne. No comments were initially received from Barilla. Photo: Patrick Pleul/dpa-Zentralbild/ZB

approfondimento

Barilla, prezzi più bassi fino a dicembre: la mossa anti-inflazione

Economia: I più letti