Spiagge in Italia, andamento del settore balneare nel 2023: i dati per regione
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Prenotare lettino e ombrellone tramite app o piattaforme online è un’abitudine che sta prendendo sempre più piede sui lidi dello Stivale e che conferma come il settore balneare stia attraversando un profondo processo di innovazione e digitalizzazione. Come sta evolvendo il trend? Quali sono le regioni più digitalizzate e cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? Ecco i dati dell’Osservatorio Settore Balneare 2023 di Spiagge.it
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- Qual è la situazione del settore balneare in Italia, e qual è il livello di digitalizzazione sulle spiagge della Penisola? A spiegarlo l’Osservatorio Settore Balneare 2023 di Spiagge.it, che evidenzia come il settore sia in forte espansione: si contano 7.173 imprese che gestiscono attività balneari, con una crescita del 25% negli ultimi dieci anni
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- In particolare, con 1.063 stabilimenti, l’Emilia Romagna è la regione con la più alta concentrazione di imprese balneari. Medaglia d’argento per la Toscana (914) e di bronzo per la Liguria (807), mentre Campania (694) e Calabria (646) chiudono la Top 5 per la presenza di stabilimenti
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- Nel 2023 in Italia il prezzo medio per il noleggio di un ombrellone e due lettini durante la stagione estiva si è attestato sui 30€, con le tariffe più alte registrate in Campania (41€), Toscana (39€), Liguria (38€) - che eguaglia i prezzi degli stabilimenti sui laghi e nelle piscine in Lombardia - e Puglia (34€); le più basse invece in Molise (22€), Basilicata (21€) e Calabria (20€). Nel Nord-Centro Adriatico, regioni come Veneto, Emilia Romagna e Marche hanno mantenuto un prezzo medio di circa 24-25€
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- Se nel 2020 solo il 6% degli stabilimenti si affidava a software gestionali, oggi quasi un terzo delle imprese balneari censite (2.000) utilizza una soluzione digitale per la gestione della spiaggia, in aumento del 30% rispetto al 2022
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- In Italia nel 2023 il 21% degli stabilimenti ha registrato almeno una prenotazione online, in soli 4 anni il valore delle prenotazioni online è cresciuto di 6 volte, passando da 5 milioni di euro nel 2020 a 30-35 milioni di euro nel 2023. Ad oggi la regione più digitalizzata è il Friuli-Venezia Giulia, con il 73% di stabilimenti balneari che adottano un software gestionale, seguono il Veneto, dove la percentuale si attesta al 39%, e la Puglia (30%). Meno forte la spinta alla digitalizzazione in Lazio (14%) e Calabria (10%)
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- Lo speso medio per chi prenota i servizi balneari online si attesta sui 35€ e ci si organizza in media con quasi 7 giorni di anticipo , per quanto riguarda la presenza di turisti internazionali, rappresentano il 22% di prenotazioni digitali a livello nazionale.
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- Anche qui la regione in cui c’è più richiesta online è il Friuli Venezia Giulia, dove il valore delle prenotazioni da clienti stranieri è pari al 32%. Molto amate anche la Campania (31%) - con Positano che, con oltre il 90% di prenotazioni in arrivo dall’estero, conferma l’eterno fascino esercitato dalla costiera amalfitana sui turisti internazionali - e la Liguria (18%)
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- Con il 16% del volume totale delle postazioni prenotate, sono i lidi della Campania a riscuotere il maggior successo online, seguiti da quelli di Puglia (14%) e Veneto (10%). Analizzando invece il valore delle prenotazioni effettuate in rete, al primo e al secondo posto si confermano Campania (21%) e Puglia (16%), mentre al terzo sale la Sicilia (10%), grazie a un prezzo medio al giorno per ombrellone e lettini più alto rispetto al Veneto (7%)