Il 2023 raccontato in numeri: dalla demografia, all’occupazione, al Pnrr
L’ultima puntata dell’anno di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, ha riassunto gli eventi principali che hanno caratterizzato il 2023, tra luci e ombre
- Ieri, 29 dicembre, è andata in onda l’ultima puntata dell’anno di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24. Una puntata speciale, in cui - tra luci e ombre - gli eventi principali dei dodici mesi appena trascorsi sono stati raccontati attraverso le cifre
- La demografia è stato uno dei grandi temi dell’anno. Il numero simbolo è questo dato: secondo le stime, il 2023 si chiuderà con 385mila nati, mai così pochi
- Tra le ragioni ci sono un basso numero di figli per donna: l’Italia è tra i Paesi con i valori più bassi al mondo
- L’altra ragione è che ci sono meno donne nell’età considerata fertile: rispetto a 15 anni fa ce ne sono 3 milioni in meno
- Il 2023 è stato l’anno dell’uscita dalla pandemia: secondo le stime, si chiuderà con una extra-mortalità molto bassa rispetto agli anni precedenti segnati dal Covid, in linea con i periodi pre-emergenza
- Il 2023 è stato anche il secondo anno di guerra in Ucraina: gli aiuti che sono stati dati a Kiev sono in totale 103 miliardi
- Altro dato interessante riguarda i fondi dati dall’Ue nel 2023 all’Ucraina (78 miliardi di euro per ami, aiuti, ecc…) e alla Russia (31 miliardi per gas, petrolio, ecc…)
- Altra parola chiave nel 2023: immigrazione, in Italia, in Europa, negli Stati Uniti e non solo. Quest’anno nel nostro Paese gli arrivi, sia via mare sia dalla rotta balcanica, sono stati 170mila
- Guardando solo agli sbarchi, quest’anno siamo tornati a livelli che non si vedevano da sette o otto anni ma non sono comunque numeri inediti: nel 2014 e nel 2016, ad esempio, sono stati anche di più
- Vediamo cosa succede in rapporto agli altri Paesi. Per quanto riguarda le richieste d’asilo, in base alla popolazione, l’Italia è ancora lontana dalla Germania o dalla Spagna
- L’Italia è uno dei Paesi che ha avuto un impatto minore dalla guerra in Ucraina in termini di rifugiati: solo Grecia e Francia, in rapporto alla popolazione, hanno avuto meno rifugiati. L’Italia ne ha circa 150mila
- Altra parola chiave del 2023 è inflazione: in Italia è continuata a essere alta nella media annua, però in calo rispetto al 2022
- Ma c’è una dinamica dell’andamento dell’inflazione nel 2023 che è molto interessante: l’anno era iniziato con un’inflazione a +10% rispetto al 2022, poi a novembre il dato è sceso a +0,7%
- I prezzi stanno gradatamente smettendo di salire, ma non scendono: da inizio 2020, sono aumentati del 19,4% e l’ultima parte di questa curva si è appiattita
- È una cosa che accomuna molti Paesi: tutti hanno avuto aumenti molto forti, con l’Italia che è poco sopra la media dell’area Euro
- Il 2023 ci consegna dei numeri positivi per quanto riguarda l’occupazione. Il tasso di occupazione in Italia, cioè di quanta gente lavora, non è mai stato così alto
- È il migliore da sempre anche il tasso sugli inattivi, che sono coloro che non lavorano e non cercano nemmeno
- Il tasso di disoccupazione non è ai minimi, ma è anche lui abbastanza ridotto
- Il tasso di occupazione in Italia, quindi, è il più alto di sempre ma resta il più basso d’Europa
- L’occupazione femminile è aumentata rispetto a 20 anni fa
- Ma anche su questo restiamo gli ultimi in Europa e la media europea è molto lontana
- Dai dati emerge che le donne giovani, under 34, lavorano meno di prima: 20 anni fa ce n’erano di più a lavoro
- È vero che si lavora di più, ma in Italia negli ultimi 30 anni i salari reali sono rimasti sostanzialmente fermi, mentre nei Paesi Ocse sono cresciuti di oltre il 32%
- Il Pnrr è stato un altro tormentone del 2023. L’Italia ha ricevuto più della metà dei soldi totali che devono arrivare: 102 miliardi sono arrivati, 92 sono ancora da ricevere
- Finora l’Italia è di gran lunga il Paese maggior fruitore dei finanziamenti Ue
- Altra parola chiave: transizione energetica, ecologica. Un dato interessante è che le terre rare che si estraggono in Europa sono zero
- Stessa cosa per il litio, importantissimo per la transizione ecologica. In Europa non si estrae: c’è solo una piccola miniera in Portogallo che serve ad altro
- Vicina allo zero anche la produzione di pannelli solari: l’Europa è all’1%
- L’intelligenza artificiale ha fatto irruzione nel dibattito. Un numero su tutti: ecco com’è esploso l’investimento in miliardi di dollari sull’intelligenza artificiale generativa, nel 2023 sono stati 16, nel 2022 1,4