
Leggi di Bilancio, chi sono i Paesi promossi e bocciati dalla Commissione europea
La Manovra dell'Italia è giudicata "non pienamente in linea" rispetto alle raccomandazioni Ue e l’invito al nostro Paese è di "tenersi pronto" ad adottare le misure necessarie. Ma Bruxelles ha distribuito le pagelle alle Leggi di bilancio per il 2024 messe a punto da tutti i 20 Paesi dell'Eurozona. Ci sono sette promossi, nove rimandati a ulteriori valutazioni l'anno prossimo, quattro bocciati. Se ne è parlato nella puntata di Numeri, andata in onda su Sky TG24 il 21 novembre

IL PARERE DELL’UE
- Ieri è arrivato il parere della Commissione europea sulla Legge di Bilancio. La Manovra dell'Italia è giudicata "non pienamente in linea" rispetto alle raccomandazioni Ue e l’invito al nostro Paese è di "tenersi pronto" ad adottare le misure necessarie. Un invito rivolto anche ad altri 8 Paesi, inclusi Germania e Olanda. Proprio delle pagelle distribuite dalla Commissione europea alle leggi di bilancio per il 2024 messe a punto dai 20 Paesi dell'Eurozona si è parlato nella puntata di Numeri, andata in onda su Sky TG24 il 21 novembre

LE PAGELLE: I PROMOSSI
- Sette Paesi sono promossi dalla Commissione europea a pieni voti, nove rimandati a ulteriori valutazioni l'anno prossimo, quattro bocciati. I Paesi promossi sono Cipro, Estonia, Grecia, Spagna, Irlanda, Slovenia e Lituania: le Manovre per il 2024 di questi Stati sono state giudicate in linea con le raccomandazioni Ue

I RIMANDATI
- I Paesi rimandati sono Austria, Germania, Italia, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia: le Manovre di questi nove Stati sono state giudicate solo parzialmente in linea con le raccomandazioni Ue e i rispettivi governi dovranno essere pronti a mettere in campo eventuali interventi correttivi nel corso dell'anno prossimo

I (QUASI) BOCCIATI
- I (quasi) bocciati sono Belgio, Finlandia, Francia e Croazia: le manovre di questi quattro Stati sono state giudicate non in linea con le raccomandazioni Ue e i rispettivi governo sono stati invitati a mettere subito in campo interventi correttivi

LO STORICO
- Tornando all’Italia, vediamo lo storico dei giudizi dell’Ue negli ultimi anni. Come si nota dalla grafica, in passato è andata anche peggio: nella Manovra scritta nel 2019 per il 2020 c’era il “rischio di non essere in linea”, mentre in quella scritta nel 2018 per il 2019 c’era una “violazione particolarmente seria”

LO SPREAD
- Intanto, in questi giorni si guarda con grande interesse anche a quello che ci dicono i mercati e in particolare lo spread. Attualmente, in fondo alla curva, c’è stata una discesa che ci porta in un territorio vicino ai minimi dell’ultimo anno. Non c’è, quindi, un movimento particolarmente preoccupante

IL CARO PREZZI
- L’Italia è tra i Paesi che ha speso di più, in rapporto al Pil, per gli aiuti a famiglie e imprese contro il caro prezzi e gli aumenti dovuti alla crisi energetica (sconti su bollette e benzina, bonus vari, ecc…). Nella Manovra 2024, nota però la Commissione europea, i risparmi dalla graduale eliminazione delle misure di sostegno energetico "non verranno interamente utilizzati per ridurre il disavanzo pubblico" e questo "rischia di non essere pianamente in linea con la raccomandazione del Consiglio"

IL MES
- C’è da ricordare che l’Italia è l’unico Paese che non ha ancora ratificato il Mes. La ratifica più recente è arrivata dalla Croazia, entrata da poco nell’Unione europea. Prima la Germania, a dicembre 2022. Tutti gli altri Stati l’hanno ratificato prima di gennaio 2022

LA SPAGNA
- La ratifica della Spagna, ad esempio, è arrivata nel settembre del 2021 e non è stata accompagnata da alcun dibattito politico o sui giornali

CHI HA USATO IL FONDO
- La Spagna, tra l’altro, è tra i Paesi che hanno usato il fondo salva Stati