Prezzi biglietti aerei, voli più cari degli ultimi 10 anni a Natale e Capodanno
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Da un’analisi del Corriere della Sera emerge come il costo dei biglietti nel periodo delle feste invernali abbia raggiunto il livello più alto da un decennio. Maggiori i rincari per uscire dal Paese, ma spiccano forti aumenti anche per le tratte interne, soprattutto per arrivare in Sicilia
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RINCARI
- Il costo dei biglietti aerei schizza alle stelle, come mai da dieci anni a questa parte. Ad evidenziare questa situazione il Corriere della Sera, che in un’analisi sulle piattaforme specializzate ha potuto appurare come, rispetto allo scorso anno, ad esempio, ci siano forti rincari soprattutto per chi intende dal nostro Paese verso il resto dell'Europa
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ITALIA
- Non va meglio tuttavia per chi sceglie come meta nelle vacanze tra Natale e Capodanno l’Italia, soprattutto se si vuole visitare la Sicilia, per cui gli incrementi arrivano fino al 40% rispetto al 2022
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COVID
- Il periodo della pandemia di Covid iniziata nel 2020 ha influito nell’abbassamento dei costi dei voli aerei, una tendenza che già nell’ultimo anno si era completamente invertita, fino ad arrivare ai numeri odierni
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EUROPA
- Con la fine della pandemia e il contestuale nuovo aumento dei costi quindi, il prossimo dicembre vedrà i prezzi tornare e in alcuni casi superare i dati registrati nel 2019. Considerando in particolare i voli tra Italia e resto d’Europa rispetto al 2022 si è potuto registrare un rincaro del 54%
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SICILIA E PUGLIA
- Come detto, anche per quanto riguarda i voli interni la situazione è molto simile, se si considera un aumento dei prezzi del 43% sull’anno precedente. I numeri peggiori si registrano in Sicilia (40%) e Puglia (33%)
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COMMISSIONE EUROPEA
- Aumenti attenzionati anche dalla Commissione Europea, sottolinea il Corriere della Sera, con la commissaria ai trasporti Adina Valean che al Financial Times ha ammesso di aver iniziato ad interessarsi del rincaro delle tariffe in tutto il continente: “Stiamo indagando per avere una spiegazione completa e dettagliata”
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NESSUNA INDAGINE
- Da Bruxelles comunque non è partita nessuna indagine ufficiale, in quanto i vettori per legge sono liberi di fissare i prezzi che desiderano, al fine, secondo l’articolo 22 del regolamento n. 1008/2008, di: “Garantire la migliore garanzia di prezzi accessibili al mercato”