Caro voli, cambiano le norme: più poteri all’Antitrust. Quanto sono saliti i prezzi?

Economia
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A differenza dell'impostazione originaria, che "inibiva" l'utilizzo della tecnica del prezzo dinamico oltre una certa soglia, l’emendamento "affida" al Garante per la concorrenza "l'esame in concreto del fenomeno speculativo dotandolo di penetranti poteri". Critici i sindacati. I dati però indicano che i biglietti nei mesi estivi sono saliti notevolmente sia rispetto al 2019 che al 2022

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Il governo riscrive la norma sul caro voli per le isole, che aveva innescato una rivolta da parte delle compagnie aeree, in primis Ryanair. E i sindacati parlano apertamente di una "marcia indietro". Lo fa tramite un emendamento al decreto Asset, in discussione al Senato: anche per eventuali obiezioni della Commissione europea, elimina il tetto ai prezzi (200% del costo medio), e per limitare l'utilizzo degli algoritmi affida poteri all'Antitrust che verificherà l'eventuale iniquità del prezzo della compagnia aerea in base ai principi di abuso di posizione dominante e di intesa restrittiva della concorrenza.

L’emendamento

A differenza dell'impostazione originaria, che "inibiva" l'utilizzo della tecnica del prezzo dinamico oltre una certa soglia, l’emendamento "affida" al Garante per la concorrenza "l'esame in concreto del fenomeno speculativo dotandolo di penetranti poteri". Per cui non si tratta di "una retromarcia", sottolinea il Mimit. L'Antitrust potrà, infatti, aprire un procedimento nei confronti delle compagnie aeree se il prezzo dei biglietti aumenterà del 200% o oltre sulle rotte per le isole: Sicilia e Sardegna, in coincidenza con disastri naturali e nei periodi di vacanza quando c'è un picco della domanda.

Il confronto fra le regole antecedenti all'emendamento e quelle successive
Il confronto fra le regole antecedenti all'emendamento e quelle successive

I prezzi rispetto al 2019

La misura è stata resa necessaria dall’aumento dei prezzi dei voli nazionali, che rispetto al 2019 (ultimo anno prima della pandemia) a giugno erano aumentati del 50% e del 57% a luglio. Meglio, ma comunque in netta salita, i dati su agosto: +28%

La risalita dei prezzi dei voli nazionali rispetto al 2019

I prezzi rispetto al 2022

Rispetto all'anno scorso i voli sul territorio nazionale - dati Eurostat rielaborati da Sky TG24 - segnano +29% su giugno. Il primo mese estivo in questa rilevazione risulta essere il più caro. Gli altri due, però, non sono molto distanti: +26% su luglio e +22% su agosto. 

L'andamento dei prezzi rispetto all'estate 2022

Sindacati e consumatori

In merito all'emendamento sono critici i sindacati di categoria che definiscono la mossa del governo una "marcia indietro, un passo indietro", lasciando intendere che alla fine l'ha spuntata il numero uno di Ryanair, Michael O'Leary, che aveva definito il decreto come "spazzatura". Per i consumatori dell'Unc "bene" eliminare il tetto del 200%, che "di fatto avrebbe reso la norma inapplicata", affermano, ma chiedono che l'Antitrust intervenga non solo per abuso di posizione dominante ma anche "per pratica commerciale scorretta". Per Assoutenti le novità annunciate oggi "non appaiono ancora sufficienti a superare le criticità del settore".

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