Pagamenti Inps di novembre 2023: le date da segnare sul calendario
Si comincia con la pensione, a partire dal 2. Verso metà mese la Naspi. L’assegno unico verrà pagato per chi è già percettore dopo la metà del mese, quindi il 16, il 17 e il 18 novembre. Infine il reddito di cittadinanza
- Reddito di cittadinanza, Naspi, assegno unico e pensioni: ecco, anche per questo mese di novembre 2023, le giornate in cui l’Inps effettuerà i pagamenti
- Dato che oggi primo novembre è festa, il pagamento della pensione arriverà il 2. Chi invece ritira la pensione direttamente alla posta potrà andare in sede seguendo il calendario in ordine alfabetico
- Eccolo nel dettaglio: dalla A alla C il 2 novembre, dalla D alla K il 3 novembre, dalla L alla P il 4 novembre (solo la mattina), dalla Q alla Z il 6 novembre
- Entro metà mese verrà corrisposta la Naspi. La data specifica varia a seconda del giorno in cui è stata presentata la domanda per ricevere il sussidio di disoccupazione
- I beneficiari possono consultare il giorno preciso accedendo al proprio fascicolo previdenziale online con identità Spid, Cns o Cie. Lo stesso vale anche per i percettori di Dis-Coll
- L’assegno unico verrà pagato a chi è già percettore dopo la metà del mese, quindi il 16 il 17 e il 18 novembre. Per chi ha fatto domanda di recente invece, l’accredito avverrà alla fine del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza
- Da aggiungere inoltre la maggiorazione introdotta a giugno e dedicata ai nuclei vedovili: l’assegno unico è aumentato per un periodo di 5 anni nel caso in cui uno dei due genitori sia deceduto nell’anno in cui viene riconosciuto il sussidio
- Intorno a metà mese sarà il turno del reddito di cittadinanza per i nuovi percettori. È previsto direttamente sulle card di Poste italiane. Chi è già beneficiario riceverà gli accrediti intono al 27 novembre. Va ricordato che chi ha già ricevuto 7 mensilità non riceverà il sussidio a novembre (tranne alcuni casi)
- Quella di luglio 2023 è stata infatti l’ultima ricarica del reddito di cittadinanza per gran parte dei beneficiari, cioè coloro che percepivano il sussidio già a gennaio 2023. Molti altri percettori, invece, hanno ricevuto l’ultima ricarica ad agosto o a settembre. La legge di Bilancio di quest’anno ha infatti stabilito che per il 2023 il sussidio venga riconosciuto per un massimo di 7 mensilità
- Il sussidio è invece garantito fino a dicembre 2023 per quei nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età