La misura è contenuta in Manovra e prevede che vengano assicurati terreni, fabbricati e macchinari. Multe salate per le imprese assicuratrici che si rifiutino di accendere la polizza: prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 200.000 a un milione di euro
- In Manovra c'è una norma che prevede l'obbligo per le aziende iscritte al registro delle imprese di assicurare terreni, fabbricati e macchinari dagli eventi calamitosi come terremoti, alluvioni ed esondazioni
- Multe salate per le imprese assicuratrici che si rifiutino di accendere la polizza per eventi calamitosi: "Il rifiuto o l'elusione dell'obbligo a contrarre delle imprese di assicurazione è punito - si legge nel testo - con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 200.000 a euro 1.000.000"
- La norma - come si spiega nella relazione tecnica - vede una compartecipazione pubblica con la possibilità per le imprese assicuratrici di cedere parte del rischio a fronte del pagamento di un premio a SACE. La misura non si applica alle aziende agricole che possiedono già una copertura mutualistica di base contro i danni alle produzioni dovuti ad eventi atmosferici catastrofali (Agricat)
- Sono coinvolte le imprese iscritte al registro e, da quanto emerge, "sono tenute a stipulare, entro il 31 dicembre 2024 contratti assicurativi a copertura dei danni alle immobilizzazioni materiali" causati da "calamità naturali"
- Si tratta, viene specificato di "sismi, alluvioni, le eruzioni vulcaniche, i fenomeni di bradisismo, le frane, le inondazioni e le esondazioni"
- La ratio della norma, si spiega nella relazione illustrativa, è legata al fatto che "i rischi di eventi catastrofali rappresentano uno dei fattori che sta assumendo progressivamente sempre più rilevanza ai fini delle analisi e delle stime sulle prospettive di crescita e sostenibilità della spesa pubblica"