Cambiamento climatico in Italia, i disastri naturali hanno causato 35 miliardi di danni

Ambiente

I dati sono relativi agli ultimi dieci anni e sono stati raccolti dalle società assicuratrici che mettono in evidenza gli enormi costi causati dagli eventi meteorologici estremi. L’alluvione di maggio in Emilia Romagna, per esempio, ha causato 9 miliardi di danni ed è stato il terzo disastro naturale più costoso del mondo nel 2023

Il settore assicurativo sta prendendo in seria considerazione i danni e i relativi costi dovuti ai fenomeni meteo estremi, sempre più violenti e imprevedibili. Con il surriscaldamento globale continua a crescere l’intensità e la frequenza degli eventi estremi come alluvioni, tempeste, ondate di calore, siccità e incendi.

Danni per 35 miliardi di dollari

Secondo la società assicuratrice Munich Re, il conto degli ultimi dieci anni in Italia è di trentacinque miliardi di dollari. Se si considera tutto il mondo si arriva a 2.400 miliardi. Il conto include anche i terremoti, ma per il resto fra i disastri naturali sono annoverati soprattutto fenomeni meteorologici estremi. Munich Re, ripresa da La Repubblica, parla di “perdite estremamente elevate” connesse alle alluvioni in nord Italia a maggio, in particolare in Emilia-Romagna, con le piogge violentissime arrivate dopo due anni di siccità.

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Primo problema la grandine

I rischi climatici in Italia hanno già superato quelli sismici. Il fenomeno meteorologico più preoccupante per le società assicuratrici è la grandine, seguite dalle tempeste e dalle inondazioni. Sempre secondo la compagnia Munich Re, sulla base di modellie dati  statistici,  già oggi “l’Italia settentrionale e alcune zone della costa adriatica registrano un numero maggiore di grandinate rispetto a molte altre regioni d'Europa”. : “Alcuni modelli climatici prevedono che il rischio di gravi grandinate, che possono causare perdite miliardarie, aumenterà in modo significativo entro la fine del secolo.

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