Sky 20 anni, Fitto: “In campo diverse soluzioni su Pnrr”

Economia

“L’esecutivo ha messo in campo una nuova struttura di governo, ha avviato una serie di soluzioni per problemi oggettivi, alcuni determinati dal cambiamento di scenario internazionale, e ha compiuto delle scelte di adeguamento di questo piano”. Così il minsitro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, intervenuto nel corso della terza ed ultima giornata dell’evento organizzato da Sky Italia, a Roma, per celebrare i suoi 20 anni

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“Il governo, sul tema del Pnrr, ha lavorato per mettere in campo diverse soluzioni. Stiamo parlando di uno strumento da oltre 200 miliardi di euro. È un debito che grava sulle spalle dei giovani e per questo motivo il governo ha il dovere di intervenire per far sì che la qualità della spesa di queste risorse sia positiva, proprio perché accompagni la crescita e ci consenta di rientrare da quel debito”. Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, intervenuto nel corso della terza ed ultima giornata dell’evento organizzato da Sky Italia, a Roma, per celebrare i suoi 20 anni. “L’esecutivo ha messo in campo una nuova struttura di governo, ha avviato una serie di soluzioni per problemi oggettivi, alcuni determinati dal cambiamento di scenario internazionale, e ha compiuto delle scelte di adeguamento di questo piano”, ha spiegato ancora. 

(SKY 2O ANNI, LA TERZA GIORNATA - GLI OSPITI - IL PROGRAMMA)

“Consapevolezza nel raggiungere i risultati”

Il Pnrr, ha proseguito Fitto entrando nel dettaglio, “è uno strumento da 220 miliardi di euro, 68 a fondo perduto, 122 a debito e altri 30 sempre a debito. Oggi stiamo lavorando su una serie di adeguamenti a questo piano anche perché, se prendiamo progetti vecchi e li inseriamo nel Pnrr oggi rischiamo siano inammissibili”. C’è poi il tema dei tempi: “Il 30 giugno 2026 rappresenta il tempo massimo per completare gli interventi. Per la terza rata, a giorni ci sarà l’assegnazione delle risorse. Abbiamo fatto 47 interventi per raggiungerla, mentre per la quarta rata il governo ha scelto di avviare un confronto a parte per modificare 11 dei 28 obiettivi. Il Consiglio Europeo ha approvato e ci aspettiamo che le risorse arrivino entro il 31 dicembre di quest’anno per la quarta rata”. In questo senso, ha confermato il ministro, “stiamo lavorando in perfetta sintonia con la Commissione europea. Penso che i risultati siano molto positivi. Con il versamento della terza rata raggiungeremo il 44% del totale delle risorse e con la quarta superiamo il 50% del piano. Siamo in una fase di risoluzione di molti nodi e molti aspetti sono legati alle semplificazioni. Nonostante le grandi difficoltà che abbiamo di fronte c’è la consapevolezza di raggiungere i risultati”.

Il tema delle riforme

"Quello delle riforme è un tema centrale per noi, non esiste un piano di spesa in investimenti che non sia accompagnato con un profilo molto forte di riforme. Non vogliamo ridurre l'ambizione delle riforme ma la stiamo ampliando ed elevando per adeguarla allo scenario", ha arogmentato ancora il ministro. Le stesse riforme, ha aggiunto, "non sono in discussione, noi stiamo facendo un'opera di verifica" che riguarda tutto il piano perché "la differenza tra chi ha stabilito un target elevatissimo e chi lo deve realizzare non sfuggirà" a chi guarda oggi la situazione. E con la Ue, ha spiegato Fitto, "ci sono tavoli per poter giungere ad un accordo anche su questo". 

“Il Pnrr sarà realizzato”

"Il Pnrr sarà realizzato", ha poi concluso Fitto. Spiegando, infine, che "nei prossimi mesi lo scenario internazionale ci imporrà degli adeguamenti. Bisogna avere capacità di avanzare sulle riforme e sugli investimenti ma seguendo lo scenario che ruota intorno".

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