
Btp Valore, nuova emissione a partire dal 2 ottobre: cosa sapere
Dal prossimo lunedì il MEF ha disposto una seconda emissione del BTP Valore, il titolo di Stato riservato esclusivamente ai piccoli risparmiatori individuali e affini: la novità è che per la prima volta per un titolo di Stato chi aderisce riceverà cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti. L’investimento partirà da un minimo di mille euro. Tasso minimo garantito al 4,1%, poi sale al 4,5%, più extra premio finale

NUOVA EMISSIONE
- Il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia la seconda emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail): si terrà da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata

CEDOLE TRIMESTRALI
- La novità di questa nuova emissione è che, per la prima volta con un titolo di Stato, i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali che saranno calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Nella giornata di oggi verranno comunicati i tassi minimi garantiti, congiuntamente al codice ISIN che identifica il titolo. Lo specifica il sito del Ministero dell’Economia

I TASSI
- I tassi cedolari minimi garantiti per la seconda emissione del Btp Valore sono del 4,10% per il primo, secondo e terzo anno e del 4,50% per il quarto e quinto anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell'emissione

CINQUE ANNI
- Il titolo avrà una durata di 5 anni e un extra premio finale di fedeltà per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza, la cui entità verrà comunicata nei prossimi giorni. L'extra premio finale di fedeltà è pari allo 0,5% del capitale investito

ACQUISTABILE TRAMITE HOME BANKING
- Come per la precedente emissione, il BTP Valore potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli

MINIMO 1000 EURO
- L’investimento potrà partire da un minimo di mille euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Non sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del ministero di chiudere anticipatamente l'emissione. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento

TASSA AGEVOLATA
- Sul BTP Valore si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà. I sottoscrittori, come sempre, potranno cedere interamente o in parte il titolo prima della sua scadenza, senza vincoli e alle condizioni di mercato. Il capitale sottoscritto è garantito a scadenza

MOT
- Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa San Paolo S.p.A. e Unicredit S.p.A.

IL PRECEDENTE
- La prima emissione ha garantito tassi del 3,25% per i primi due anni e del 4% per gli altri due anni (la vita del titolo era di 4 anni). Il premio dello 0,5% del capitale investito, come detto, è un vantaggio riservato a chi acquista i titoli durante il collocamento e li tiene per tutti gli anni della durata

LA DIFFERENZA CON I TRADIZIONALI
- I due prodotti sono molto simili, ma vi è una differenza importante: a differenza dei Btp tradizionali, i “Valore” non sono indicizzati all’inflazione e la volatilità rappresenta un rischio di cui tenere conto al momento della sottoscrizione

GLI OBIETTIVI DELL’INVESTITORE
- Il rischio dei Btp, valido per tutte le obbligazioni in generale, è il rischio credito o emittente, cioè che chi ha emesso quel titolo non sia in grado di ripagarlo a scadenza. Più lo Stato è considerato affidabile, meno rendono i suoi Titoli di Stato, che sono prodotti adatti a chi ha una bassa propensione al rischio e può non utilizzare parte del suo patrimonio mobiliare per qualche tempo