La riforma della misura, avviata dal governo Meloni ormai da alcuni mesi, porterà alla sua abolizione e alla contestuale introduzione dell’assegno di inclusione e del supporto alla formazione e al lavoro. Intanto numerose famiglie stanno già perdendo il sussidio. Di questo si è occupata la puntata di Numeri di Sky TG24 del 20 settembre
- Qual è il futuro che aspetta i percettori del Reddito di cittadinanza? La riforma della misura, avviata dal governo Meloni ormai da alcuni mesi, sta portando centinaia di migliaia di famiglie a non percepire più il Rdc. E dall’anno prossimo cambierà tutto con l’introduzione dell’assegno di inclusione e il supporto alla formazione e al lavoro. Di questi aspetti si è occupata la puntata di Numeri di Sky TG24 del 20 settembre
- Fino a giugno circa un milione di famiglie beneficiava del Redito di cittadinanza. Coloro che adesso rientrano nella categoria degli "occupabili" sono 230mila che quindi non hanno più diritto alla misura (88mila di loro presi in carico dai Comuni). Invece in 780mila continueranno a ricevere il sussidio fino a dicembre 2023
- Per tutto il 2023 continuano ad usufruire del Rdc tutti coloro che hanno in famiglia almeno un componente over 60, oppure una persona con disabilità o ancora figli minorenni a carico
- Come detto dunque saranno circa 230mila i nuclei familiari che hanno perso o perderanno il Rdc nel corso dell'anno. Per il 70% si tratta di famiglie composte da single, con età media 40 anni
- La maggior parte dei nuclei familiari (155mila) è già stato avvisato della perdita del benefico. Tra ottobre e dicembre non lo avranno più altre 25mila famiglie
- C'è un'altra categoria che perderà ogni aiuto (sia il Rdc che le misure pensate per il futuro). Sono circa 100mila persone, a causa delle regole più stringenti per l'accesso, come le soglie di reddito. Tra loro ci sono anche famiglie con over 60, disabili e minori
- A proposito di single, la soglia massima dell'Isee per avere il sussidio è scesa. Era di 8mila euro per il Reddito di cittadinanza, mentre sarà di 6mila euro per ottenere l'accesso al Supporto Formazione e Lavoro. Dunque meno persone di questa categoria potrà continuare ad essere supportata
- Se nel 2022 la misura è costata allo Stato 8 miliardi, nei prossimi anni le nuove misure che sostituiranno il Rdc andranno a costare intorno ai 7 miliardi o poco meno. L'impegno pubblico sul lato economico non sarà quindi molto inferiore a oggi