
Riforma fiscale, le tappe dei provvedimenti. Dalla minimum tax alle aliquote Irpef
L'esecutivo di Giorgia Meloni guarda già al mese di settembre per cominciare a gettare le prime basi del nuovo Fisco, dopo l'ok definitivo alla delega da parte di Camera e Senato. Il padre del testo, il viceministro Leo, assicura: “Ci metteremo sin da subito al lavoro sui primi decreti attuativi". Ma resta il nodo risorse

Il governo tira dritto sulla riforma fiscale: lo scorso 4 agosto la Camera dei Deputati ha approvato in terza lettura il testo della delega all'esecutivo, con 184 sì e 5 contrari, dopo l’approvazione definitiva da parte del Senato di due giorni prima. La premier Giorgia Meloni è soddisfatta: parla di una "riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l'Italia aspettava da 50 anni”

E quindi: “Meno tasse su famiglie e imprese, un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe, procedimenti più semplici e veloci”. Questi i provvedimenti del cardine della riforma. Per passare ai fatti bisogna però adesso lavorare ai decreti attuativi
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Anche il padre della delega, il viceministro dell'Economia Maurizio Leo - che dice di essersi ispirato alle riforme firmate negli anni Cinquanta e Settanta da Ezio Vanoni e Bruno Visentin – parla di un “risultato storico”. E anche lui assicura: “Ci metteremo sin da subito al lavoro sui primi decreti attuativi"
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Si guarda quindi già al mese di settembre per cominciare a gettare le prime basi della riforma. Al rientro dalle vacanze si partirà con i principi generali della delega e, scrive Il Sole 24 Ore, con i Testi unici. Si dovrà poi spingere sulla global minimum tax al 15%, che dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2024, e su una nuova riduzione – da quattro a tre – delle aliquote Irpef
Fisco, promesso il taglio delle tasse: nodo risorse
L'idea è di partire anche con le tre aliquote Irpef già dal 2024. Lo scoglio restano però le risorse. Solo per questo intervento servirebbero dai tre ai quattro miliardi di euro. I margini sono stretti e il rallentamento dell'economia non aiuta. Ma il quadro sarà chiaro solo in autunno con la Nadef

Un’altra urgenza da sistemare in fretta, anche perché gli esponenti del governo continuano a parlarne come di una delle misure simbolo della riforma, è la modifica al calendario fiscale. A partire dal numero degli adempimenti, 1500 nel 2022 (guardando solo a quelli censiti nello scadenzario del Fisco)

Il governo vorrebbe anticipare a maggio e giugno le scadenze per le dichiarazioni, oggi fissate al 30 settembre e al 30 novembre per 730 e modello Redditi. Poi si vuole liberare il mese di agosto da qualsiasi tipo di termine per gli adempimenti

Però, come sottolinea sempre Il Sole, bisognerà tenere in considerazione tutte le possibili complicazioni. Una su tutte: evitare di calendarizzare troppe scadenze tutte nei primi mesi dell’anno

Il testo della delega prevede poi che modelli, istruzioni e specifiche per le dichiarazioni siano resi pubblici almeno 60 giorni prima della scadenza

Intanto arrivano segnali di soddisfazione anche dai rappresentanti di diversi comparti. Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, ad esempio, parla di una riforma che "consente anche di definire modalità di tassazione che tengano conto dello sviluppo negli ultimi anni di tecniche di coltivazione innovative e a tutela dell'ambiente"

Il riferimento è anche alla possibilità di introdurre nuove classi e qualità di coltura, così da tenere conto dei più evoluti sistemi di coltivazione. Tale principio "consentirà al legislatore di definire la tassazione delle attività agricole esercitate mediante modalità di coltivazione innovative quali ad esempio le vertical farm", ha detto Prandini

Anche il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime "grande apprezzamento" per l'approvazione definitiva alla Camera della delega fiscale, alla cui stesura, sottolinea, "ha contribuito durante mesi di fattiva e costante interlocuzione con l'esecutivo e, in particolare, con il viceministro dell'Economia Maurizio Leo"
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