Cala il prezzo della pasta, ma è caro pomodori: condirla costa di più
I dati non lasciano dubbi. I numeri li fornisce il Codacons: "in base ai dati Istat, il comparto dei vegetali fa registrare a maggio rincari medi del 14,6% su base annua, in forte crescita rispetto al +10,9% fatto segnare ad aprile"
Il prezzo della pasta cala dello 0,3% a maggio (comunque +12,8% su maggio 2022, ma più basso del 16,1% di aprile) ma per fare un sugo di pomodori si spende il 18,2% in più. Insomma il prezzo del carrello della spesa continua a essere insostenibile per i consumatori che infatti consumano meno ma, come certificato dall'Istat, pagano di più
Carenza di pomodori, la crisi arriva anche in Italia
Il Ministero Imprese e Made in Italy parla intanto di "un primo segnale importante" e guarda al futuro: "Ci si aspetta possa seguire un ulteriore, più significativo, calo dei prezzi nei prossimi mesi". Ma il problema è appunto più generale e coinvolge più beni di largo consumo. E per quelli dell'ortofrutta una nuova riunione si è svolta ieri al ministero
Rincari, il governo contro le speculazioni
I dati del settore non lasciano dubbi con rincari spesso a due cifre. I numeri li fornisce il Codacons: "in base ai dati Istat, il comparto dei vegetali fa registrare a maggio rincari medi del 14,6% su base annua, in forte crescita rispetto al +10,9% fatto segnare ad aprile. Più in dettaglio le patate aumentano del 22,4%, i pomodori passano dal +8,6% di aprile al +18,2% di maggio, i cavoli salgono del 17,9% contro il 12,3% del mese precedente. Forti aumenti anche per le arance, che segnano un +13,2% su base annua"
Agricoltura, nel Foggiano diminuisce la produzione dei pomodori
Insomma, il prezzo della pasta è in calo ma per il condimento e i contorni meglio farsi due conti. Anche per questo un'altra associazione, Assoutenti, ha portato alla riunione della commissione di allerta rapida di ieri una sua proposta
Prima ha sondato i consumatori che hanno indicato un paniere di beni da tenere a prezzi calmierati. Poi il paniere è stato illustrato al ministero: "La classifica stilata sul sito Assoutenti.it vede al primo posto dell'elenco dei prodotti da scontare - dice il presidente Furio Truzzi - la frutta, scelta dall'88% dei consumatori che hanno partecipato al sondaggio"
Coldiretti: "Attivarsi subito per la raccolta di pomodori"
E ancora: "Segue con il 71% delle preferenze la voce cereali, l'olio raccoglie il 70% dei voti, e a breve distanza troviamo il latte (68%), la carne (66%) e il riso (65%)". Il paniere "salva spesa" è stato così presentato dal governo rappresentato da Mister Prezzi nella persona del segretario generale del Mimit, Benedetto Mineo, e al Presidente del Cncu (consiglio nazionale consumatori e utenti) Massimo Bitonci nel corso della riunione della Commissione allerta rapida"
Pasta, prezzi in salit: a Cosenza la più economica
Anche per l'Adoc gli aumenti dei prodotti orto-frutticoli sono intollerabili e si aggiungono a prezzi troppo cari già da lungo tempo e su cui, dice la presidente Anna Rea, abbiamo richiesto approfondimenti per interrompere la dinamica inflattiva che consuma stipendi e pensioni delle famiglie
"Ci sono chiaramente - continua la presidente Adoc - manovre speculative su cui è necessario intervenire immediatamente: le patate crescono di oltre il 20%, lo stesso vale per carote, finocchi, cipolle e quasi tutta la frutta. Di fronte a questi prezzi insopportabili, il consumo delle famiglie diminuisce in modo sostanziale, nonostante si tratti di prodotti salutari per le persone e che dovrebbero essere accessibili a tutti"
"Apprezziamo il lavoro e gli incontri della Commissione di Allerta Rapida con le Associazioni dei settori interessati - ha spiegato la presidente - tuttavia serve un'azione immediata e incisiva, da parte del Governo, sull'infiammata dei prezzi peggiorata con l'aumento dei prezzi del carburante, dell'inflazione e dei cambiamenti climatici"
E ancora: "In contemporanea occorre intervenire anche in raccordo con la grande distribuzione per calmierare i prezzi e trovare quelle forme di monitoraggio territoriale, proposto dal Ministro Urso, da attivare subito presso tutte le province. Non possiamo accontentarci della marginale decrescita del prezzo della pasta dello 0,3% a fronte di un aumento del 12% con una diminuzione netta del costo del granoturco di oltre il 50%", ha concluso Anna Rea