
Caldo e condizionatori, -43% di spesa: consigli per ridurre gli sprechi
Con la prima ondata di grande caldo in arrivo, e la conseguente accensione dei condizionatori nelle nostre case, è sempre utile tenere d'occhio le spese. Secondo l'analisi di Facile.it, fortunatamente il costo della bolletta dovrebbe scendere, con una spesa di 124 euro, circa il 43% in meno rispetto al 2022. Occhio comunque agli sprechi: ecco una guida per evitarli il più possibile

Si è fatta attendere, con diverse settimane di maltempo che hanno riguardato tutta la Penisola, ma la grande ondata di caldo estiva è prossima ad arrivare. Per questo, in vista dell'accensione dei condizionatori nelle nostre case, Facile.it ha compiuto un'analisi sulla stima di spesa per la prossima estate, calcolando una riduzione del 43% (124 euro complessivi) rispetto allo scorso anno

Possono quindi tirare un sospiro di sollievo i circa 26 milioni di italiani che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different, hanno un condizionatore in casa e, in particolare, per i 2 milioni di proprietari che, scottati dai costi dello scorso anno, hanno dichiarato di non volerlo accendere
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Considerando la diminuzione dei prezzi, è comunque importante prestare attenzione all'utilizzo del condizionatore, perché alcune cattive abitudini potrebbero comunque avere un impatto negativo in bolletta. Vediamo allora alcuni consigli pratici per ridurre le spese ma soprattutto gli sprechi
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Partiamo da un fattore importante, ovvero quello della classe energetica, che ovviamente farà la differenza sul conto finale. Migliore è l’efficienza dell’apparecchio, minori saranno i consumi. Chi è alle prese con l’acquisto, quindi, farebbe bene ad optare per un modello di classe A o superiore in modo da ridurre notevolmente il peso in bolletta. Chi ha già un condizionatore datato, invece, può sfruttare le detrazioni fiscali: cambiando un vecchio impianto si può godere di bonus fino al 65%

La tentazione, quando l'afa e il caldo invadono le nostre città, è quella di abbassare i gradi del nostro condizionatore a una temperatura polare. Errore da non commettere: una temperatura troppo bassa non solo fa male alla salute, ma è anche uno spreco di denaro. Impostare 6-8 gradi in meno rispetto all’esterno è infatti l’ideale

Un altro consiglio è quello di valutare l’istallazione di un condizionatore inverter, ovvero un apparecchio che una volta raggiunta la temperatura ideale, rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, evitando il consumo di energia necessario per fermarsi e ripartire

Attenzione poi a non sottovalutare la manutenzione dell’impianto e la pulizia dei filtri, che può costare caro alla salute e al nostro portafogli tanto che, utilizzando un apparecchio mal conservato, possiamo arrivare a spendere fino all’8% in più

Necessario come sempre il buon senso: sembra ovvio, ma tenere le finestre aperte quando il condizionatore è in funzione è una noncuranza che può rivelarsi dannosa per il conto finale. Per evitare sprechi di corrente (e di denaro), quindi, quando accendiamo il climatizzatore è bene verificare che il fresco non venga disperso

Oltre a chiudere le finestre, è utile anche abbassare le tapparelle per non far entrare il calore delle ore più calde e fare attenzione alle porte delle altre stanze; lasciarle aperte quando non necessario, disperdendo così il fresco, può incidere sino al 6% sui consumi

Da ultimo, durante le ore notturne, in alternativa alla deumidificazione, è bene preferire la funzione sleep, oppure programmare in maniera corretta la temperatura e l’eventuale spegnimento dell’apparecchio, in questo modo la riduzione degli sprechi arriva al 10%
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