
Quattordicesime per 14 mld fra giugno e luglio, 50% degli italiani la userà per le vacanze
Tra la seconda metà di questo mese e la prima settimana del prossimo circa 10 milioni di persone riceveranno la mensilità in più. Una spinta ai consumi che si riverserà in particolare sul turismo e lo shopping dei saldi estivi

Circa 14 miliardi di euro sono in arrivo con le quattordicesime che riceveranno, tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio, più o meno 10 milioni di italiani. L'iniezione di liquidità, secondo le stime di Confesercenti, potrebbe generare quasi 7 miliardi di euro di consumi delle famiglie
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L’associazione si è basata sui dati di un sondaggio condotto con Ipsos. Ai consumi, complessivamente, saranno destinati circa 6,8 miliardi della quattordicesima. Ma la spinta maggiore la riceverà il settore del turismo. La maggior parte di coloro che riceveranno la mensilità in più ha dichiarato di volerla utilizzare proprio per viaggi e ferie
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La voce vacanze è stata scelta dal 51% degli intervistati e Confesercenti stima che verranno usati 3,7 miliardi di euro. Segue, al 25%, l'intenzione di investire nello shopping durante i saldi estivi, per circa 1,8 miliardi di euro, mentre un ulteriore 18% indica che impiegherà il denaro per l'acquisto di altri prodotti (1,3 miliardi)
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Una buona parte delle restanti risorse servirà poi per le spese che non si possono rimandare. Circa 4,7 miliardi di euro verranno infatti impiegati per saldare conti in sospeso o pagare spese obbligate: il 21% risponde che userà almeno una parte della quattordicesima per pagare debiti, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro; il 15% per pagare mutui e finanziamenti (poco più di 1 miliardo di euro), voce di spesa salita nell'ultimo anno per via dell'aumento dei tassi di interesse
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Un altro 15% degli intervistati, invece, investirà parte delle risorse in più per pagare centri estivi o vacanze studio per i figli (1,1 miliardi di euro circa), mentre il 14% sceglierà spese legate alla sanità o alla salute (più di 1 miliardo di euro). E poi c'è il capitolo risparmio e investimenti

Circa 1,5 miliardi di euro, sempre secondo le stime di Confesercenti, andranno nel risparmio, fortemente eroso da questi mesi di alta inflazione: il desiderio di impiegare parte o tutta la quattordicesima per incrementare le proprie riserve è espresso solo dal 21% degli intervistati, mentre il 12% indica anche fini di investimento, cui saranno riservati oltre 870 milioni di euro

"L'effetto quattordicesima potrebbe dare un'accelerazione importante dopo una primavera 'fredda' per i consumi, a causa della corsa dei prezzi e dell'aumento del peso delle spese obbligate sui budget familiari. Si conferma dunque la necessità di salvaguardare il potere d'acquisto degli italiani: noi proponiamo di agire attraverso la leva fiscale, detassando gli aumenti retributivi previsti dai rinnovi dei contratti nazionali”, è la proposta di Confesercenti avanzata commentando l'indagine sulle quattordicesime condotta con Ipsos

L’associazione ha quindi posto l’attenzione ai milioni di lavoratori in Italia che attendono il rinnovo del contratto di lavoro evidenziando come "un intervento di questo tipo (ovvero la detassazione degli aumenti retributivi) velocizzerebbe la contrattazione e sbloccherebbe risorse per le famiglie: secondo le nostre stime, porterebbe per il solo 2023 a una spesa per consumi aggiuntiva di 2,8 miliardi”
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