
"La Pa - ha spiegato il ministro Paolo Zangrillo - ha vissuto un periodo lunghissimo di blocco del turnover. L'anno scorso abbiamo assunto 157mila persone, e quest'anno abbiamo in programma di assumerne 170mila. Stiamo facendo uno sforzo straordinario per riformare la Pa: da giugno sarà obbligatorio utilizzare le procedure digitali previste dal portale InPa anche per gli enti locali"

Cambiano le regole di svolgimento dei concorsi pubblici. Le modifiche sono contenute nel Dpr che oggi verrà approvato dal Consiglio dei Ministri. "La Pa - ha spiegato il ministro Paolo Zangrillo - ha vissuto un periodo lunghissimo di blocco del turnover. L'anno scorso abbiamo assunto 157mila persone, e quest'anno abbiamo in programma di assumerne 170mila. Stiamo facendo uno sforzo straordinario per riformare la Pa"
Decreto Pa, cosa contiene
Il regolamento che verrà presentato dal ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo punta sulla “celerità di espletamento” dei concorsi e obbligo di conclusione delle procedure al massimo entro sei mesi a partire dalla scadenzaper la presentazione delle domande
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Le procedure inoltre verranno interamente digitalizzate, anche per gli enti locali: l'iter si svolgerà attraverso la piattaforma InPa. "Abbiamo bisogno di procedure concorsuali 'agili' per inserire nella Pa le persone che servono - aveva annunciato Zangrillo -. Abbiamo lavorato per ammodernare il nostro sistema di reclutamento attivando il portale 'inPA', che gestisce in modalità completamente digitale i bandi per i concorsi. D'ora in poi non ci sarà più la pubblicazione dei concorsi in Gazzetta Ufficiale"
Smart working, la proroga
Per snellire ulteriormente le procedure, riporta Repubblica, l’emendamento del governo prevede per le posizioni non apicali la possibilità di effettuare i concorsi tramite la sola prova scritta, senza esame orale
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Altra novità nell'emendamento le norme che limitano la possibilità per i candidati di partecipare a più selezioni e per più territori contemporaneamente. Secondo la ricerca "Ripartiamo dalle Persone", presentata in apertura del Forum Pa 2023, circa due vincitori su dieci rinunciano al posto, con punte del 50% per quelli a tempo determinato
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Il Dpr prevede inoltre una norma per incentivare l'equilibrio di genere nella pubblica amministrazione: ogni bando dovrà indicare "la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione che lo bandisce", e se il gap supera il 30%, appartenere al sesso in minoranza costituirà un titolo preferenziale
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Infine, sono previste "prove asincrone" per le candidate in gravidanza o in allattamento al momento delle selezioni

Nel complesso i lavoratori pubblici sono aumentati nel 2022 dello 0,8% arrivando a quota 3.266.180, al livello più alto dell'ultimo decennio. Entro dieci anni però andranno in pensione circa un milione di lavoratori e il reclutamento di personale adeguato e motivato sarà centrale per la pubblica amministrazione a partire dalla realizzazione del Pnrr