Il 30 giugno scade la proroga per i dipendenti privati con figli che hanno meno di 14 anni e per i fragili. L'ipotesi di un'ulteriore proroga al 31 dicembre per tutti dal primo luglio
"Non siamo più in pandemia, per cui non credo ci sia più l'urgenza di intervenire sui genitori con figli under 14. Auspico invece continui ad esserci la giusta attenzione nei confronti dei fragili". Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in un'intervista a Il Messaggero. "Ho sempre sostenuto che il lavoro agile rappresenti un importante strumento e non vedo perché non possa essere in grado di funzionare anche nella Pa. Per evitare il racconto del lavoro agile come una sorta di semi-vacanza, serve però una vera e propria rivoluzione culturale, oltre che organizzativa, in grado di rendere lo smart working pienamente efficace, per non pregiudicare i servizi erogati a cittadini e imprese".
Il calendario
Il 30 giugno scade la proroga dello smart working per i dipendenti privati con figli under 14 e per i fragili. Al momento il lavoro agile è previsto nel settore pubblico e privato per i lavoratori fragili. Vale solo nelle aziende private, per chi ha figli fino a 14 anni solo se l’altro genitore non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito e se non c'è un genitore non lavoratore. In assenza di ulteriori interventi legislativi tutte le categorie beneficiarie dovrebbero tornare al lavoro in presenza: il ricorso allo smart working potrà essere regolato esclusivamente dagli accordi individuali tra azienda o amministrazione pubblica e lavoratori, secondo quanto previsto dalla legge 81/2017 e dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile. Attualmente sono 3,6 milioni i lavoratori in smart working, ben il 14,9% del totale.
Come si muovono i partiti?
Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Verdi e Sinistra e autonomi hanno presentato un emendamento al decreto legge Lavoro varato il primo maggio chiedendo la proroga del lavoro agile al 31 dicembre per le categorie dei fragili e per i genitori di figli minori di anni 14 sia nel pubblico che nel privato. La discussione è prevista il 13 giugno. Sei mesi di smart working costerebbero tra i 16 e i 18 milioni di euro, perché la norma prevede che se la mansione del lavoratore non può essere svolta da remoto, l'azienda deve affidargliene una diversa, anche eventualmente assumendo un nuovo dipendente per quel compito. Se la proroga non sarà approvata, la scelta sulla concessione dello smart working illimitato resterà appannaggio dei datori di lavoro che potranno proporre accordi specifici.