
Ccnl Metalmeccanici, contratto prevede aumenti di 123 euro medi a giugno: l'annuncio
"Gli aumenti salariali sono stati conquistati grazie alla clausola di garanzia inserita nell'ultimo rinnovo contrattuale del 5 febbraio 2021 che adegua le retribuzioni all'aumentare del costo della vita", spiega il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma

Con la pubblicazione da parte dell'Istat "dei dati consuntivi" sull'inflazione Ipca al netto dei beni energetici importati registrata nel 2022, Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno definito l'entità dell'aumento salariale previsto nel contratto nazionale dei metalmeccanici
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Si tratta di un aumento legato al dato dell'inflazione dell'Indice dei prezzi al consumo (Ipca) e previsto dalla clausola di salvaguardia del ccnl. Lo rende noto il sindacato Fim-Cisl ricordando che il dato comunicato oggi dall'Istat è pari al +6,6% e corrisponde ad un aumento contrattuale di 123,40 euro (sul livello C3)
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"Gli aumenti salariali sono stati conquistati grazie alla clausola di garanzia inserita nell'ultimo rinnovo contrattuale del 5 febbraio 2021 che adegua le retribuzioni all'aumentare del costo della vita", rimarca il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma. "Il contratto nazionale dei metalmeccanici difende il potere d'acquisto dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori. Il governo deve intervenire con un provvedimento legislativo per detassare il salario in paga base dei lavoratori"

"Oggi i lavoratori metalmeccanici hanno ricevuto una bella notizia: grazie alla clausola di salvaguardia sull'inflazione stabilita nell'ultimo rinnovo del Ccnl Federmeccanica-Assistal siglato il 5 febbraio 2021 e sulla base della stima dell'inflazione misurata dall'indice Ipca al netto dei beni energetici importati, riceveranno in busta paga 123,40 euro e non i 27 stabiliti al momento della stipula", ribadisce il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella
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"Ancora una volta - continua Palombella - siamo stati lungimiranti adottando una soluzione unica nel suo genere, uno strumento importante che adeguando i salari al costo della vita restituisce ai nostri lavoratori una parte del potere di acquisto che avrebbero altrimenti perso"

In vista del prossimo rinnovo del contratto nazionale, in scadenza a giugno 2024, aggiunge il numero uno della Uilm, "sarà fondamentale partire da queste basi. Innanzitutto, occorrerà garantire il mantenimento della clausola di salvaguardia e puntare ancora sull'incremento salariale e sul recupero del potere di acquisto"

L'aumento per la terza tranche contrattuale verrà erogato a giugno a 1,5 milioni di lavoratori metalmeccanici. "Si tratta di una soluzione positiva, unica nel panorama contrattuale del nostro Paese, originale e frutto di un contratto innovativo e maturo", dichiara il segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia

E' fissato per lunedì 12 giugno l'incontro tra le parti, Federmeccanica, Assistal, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, per formalizzare l'aumento contrattuale
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