
L’App IO verso la trasformazione in portafoglio digitale: come funzionerà
Sono in corso alcuni test e si punta a rilasciare il prodotto per gli utenti nella prima metà del 2024. La platea a cui si rivolge è costituita dai cittadini che usano l’App IO, cioè l’applicazione gestita da PagoPa che consente di usufruire dei servizi di 12.800 pubbliche amministrazioni

Il Dipartimento per la trasformazione digitale che fa capo alla presidenza del Consiglio sta lavorando per rendere l’App IO un portafoglio digitale dove poter conservare i documenti utili nel rapporto con la Pubblica amministrazione
Carta di identità elettronica, come fare per attivarla e usarla come lo Spid
Fra questi rientrano ad esempio: la patente, la tessera elettorale e la tessera sanitaria nazionale
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Sono in corso alcuni test e si punta a rilasciare il prodotto per gli utenti nella prima metà del 2024. La platea a cui si rivolge è costituita dai cittadini che usano l’App IO, cioè l’applicazione gestita da PagoPa che consente di usufruire dei servizi di 12.800 pubbliche amministrazioni
Patente digitale, che cos'è e come funziona
Sarà possibile – sottolinea Il Sole 24 Ore – continuare ad accedere all’App IO sia tramite Spid sia tramite carta d’identità elettronica. Una volta dentro sarà possibile accedere all’ "IT Wallet", cioè il portafoglio digitale

Il sottosegretario all’innovazione tecnologia Alessio Butti, intervenendo al Forum Pa, aveva detto che l’obiettivo da raggiungere è arrivare entro il 2026 all’identità digitale unica

"Abbiamo messo insieme un percorso con i privati, perché senza privati che in questi anni hanno realizzato Spid, non saremmo andati da nessuna parte, non avremmo colto l'obiettivo che vogliamo cogliere entro il 2026 di arrivare all'identità digitale unica, rappresentata dalla carta d'identità", ha detto Butti

Secondo Butti l'app è proprio un esempio della commistione pubblico-privato: "Ha 12mila enti e 202mila servizi pubblici: è una parte del pubblico che funziona anche grazie alla collaborazione dei privati"
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