Maria Antonietta Scopelliti, Segretario generale e attuale Direttore generale, esprime, pur mantenendo una certa prudenza, la volontà dell’Authority di sfruttare le nuove tecnologie
"I risultati che riscontriamo sono confortanti. Dal 2024 contiamo di avviare l'uso dell'intelligenza artificiale per alcuni aspetti, ad esempio, dei processi di vigilanza". Lo ha detto, intervistata dal Sole 24 ore, Maria Antonietta Scopelliti, segretario generale e attuale dg della Consob che ha parlato di "risultati confortanti" soprattutto per i dati, dall’esame al campionamento. "Un utilizzo - ha affermato - che sicuramente renderà più efficiente l'operatività. Difficile invece dire, a oggi, se potrà aversi un'applicazione anche sotto il profilo predittivo. Deve essere chiaro che simili tecnologie sono esclusivamente di supporto all'agente umano. Nessuno farà mai scaturire l'accertamento in automatico". "Queste nuove soluzioni sono molto efficaci, ad esempio, nell'ambito dell'estrazione del dato, del suo esame e campionamento. Danno una mano sull'indagine preliminare. In un simile contesto, i nostri esperti sono più liberi di focalizzarsi e concentrarsi sulla valutazione ed analisi dell'ipotetico evento sospetto o della potenziale anomalia" ha aggiunto Scopelliti.
La partnership con le Università
Per quanto riguarda la carenza di risorse delle Authority, Scopelliti risponde: “Gli operatori di mercato, indubbiamente, hanno notevoli disponibilità. Ciò detto le Authority non stanno ferme. La Consob, ad esempio, attraverso partnership con le Università, è stata in grado di portare avanti diversi progetti nelle analisi preliminari per il contrasto dell'insider trading e nella lettura automatica dei documenti con le informazioni-chiave su alcuni strumenti finanziari. Adesso stiamo lavorando sulla lettura automatica delle dichiarazioni non finanziarie”.