Sei le regole su cui puntare secondo la multinazionale di consulenza strategica. Si va dall'implementazione di processi digitali nel lavoro di tutti i giorni all'analisi strategica degli obiettivi in ottica sostenibile
Il mercato immobiliare non è più quello di una volta. Da un lato ci sono le complicazioni legate al continuo aumento dei tassi di interesse messo in campo dalla Bce (e dalla Fed) per combattere l’inflazione. Dall’altro, le nuove consapevolezze della clientela, a partire dalla ricerca di esperienze sempre più green e tecnologiche
Come ricorda Il Sole 24 Ore, nei primi tre mesi del 2023 gli investimenti nel settore del Real Estate in Italia sono scesi a quota 890 milioni di euro: -74% rispetto a quanto succedeva nello stesso periodo del 2022. Insomma: nuove sfide stanno segnando il mercato immobiliare e gli operatori devono far fronte a una condizione di inedita incertezza. Anche per questo la multinazionale di consulenza McKinsey ha stilato sei regole d’oro da seguire per sopravvivere a questa situazione
CREARE SOLUZIONI PER I CLIENTI E NON SOLO SPAZI FISICI – Dalla chiusura degli uffici nei primi momenti della pandemia in poi, la concezione degli spazi di lavoro è cambiata. Per questo anche il settore immobiliare, suggerisce McKinsey, deve ripensare alle soluzioni che offre, puntando su “location in cui i dipendenti vogliono passare del tempo, design dinamici che possono rispondere sia a esigenze collettive che individuali”. A questo si aggiungono tecnologie per il lavoro ibrido, sistemi digitali per ordinare cibi e bevande e sistemi di parcheggio innovativi
CREARE NUOVI IMPULSI ATTRAVERSO LO SVILUPPO – I più intelligenti operatori del mercato, scrive McKinsey, sono quelli capaci di creare intenzionalmente spazi che puntano a molto di più che essere affittati da un unico grande cliente (come potrebbe essere un grosso brand in un centro commerciale). L’analisi della compagnia di consulenza ha evidenziato come negli ultimi tempi siano state premiate le imprese capaci di pensare gli spazi guardando al futuro. Meglio puntare ad esempio sui poli di innovazione
INVESTIRE NELLA CREAZIONE DI VALORE LUNGO TUTTO IL CICLO DI VITA DI UN PROGETTO – Un metodo intelligente per arrivare a moltiplicare i propri ricavi è investire nella creazione di valore lungo tutto il ciclo di vita di un progetto (e non soltanto alla fine). Fondi dal valore di più di cinque miliardi di dollari, si legge nell’analisi McKinsey, sono in media capaci di superare il profitto generato da operazioni coperte con fondi da un miliardo di dollari
ABBRACCIARE LA SOSTENIBILITÀ COME UN’OPPORTUNITÀ - La questione della sostenibilità è passata dall’essere un insieme di regole da rispettare a uno strumento capace di creare valore. Diverse le strade che si possono seguire per farlo
Si va dalla decarbonizzazione degli edifici esistenti alla costruzione di nuove forme di business sostenibili. Importante è anche riesaminare il proprio portfolio attraverso la lente del cambiamento climatico: bisogna considerare ad esempio la possibilità che si verifichino “rischi fisici”, come possono essere le inondazioni
Si consiglia poi di lavorare con strumenti per analizzare i rischi legati al clima, per poi capire se è meglio comprare, vendere o intervenire con interventi di ammodernamento sugli edifici che si hanno nel portfolio
INCORPORARE IL DIGITALE – Se un tempo il settore del Real Estate non era certo tra i più digitalizzati, per McKinsey è arrivato il momento di ripensare a tutto il sistema. Come? Investendo ad esempio su figure professionali specializzate (dai data scientist agli ingegneri). Ma anche digitalizzando diversi processi: utilizzare avanzate tecniche di analisi per capire qual è il valore di una proprietà e per negoziare i mutui può aumentare le probabilità di portare a casa più affari convenienti
CONCENTRARSI SULL’EFFICIENZA E NON SOLO SUL PROFITTO – I costi per il lavoro, le materie prime e le operazioni di finanziamento sono cresciuti. Lo stesso ha fatto l’inflazione. McKinsey scrive quindi che “per stare al passo” con l’economia che cambia, gli operatori immobiliari devono intervenire sia sui costi che sui ricavi. Bisogna puntare, in tutti i casi, sull’efficienza. Si consiglia ad esempio di costruire catene di approvvigionamento capaci di essere resilienti e di portare i mutui sugli edifici commerciali a livelli consoni all’aumento del costo della vita