
Decreto lavoro in Cdm l'1 maggio, i temi sul tavolo dal taglio del cuneo al Rdc
Sul piatto ci sono poco meno di tre miliardi e mezzo, il "tesoretto" portato in dote dalle nuove stime di Pil e deficit contenute nel Def. Il nuovo Reddito di cittadinanza si divide in tre: Garanzia per l'inclusione (Gil), Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal) e Garanzia per l'attivazione lavorativa (Gal). Finisce inoltre il tempo del decreto dignità

Giorgia Meloni l'aveva anticipato già all'ultimo Consiglio dei ministri: la prossima riunione si farà "il primo maggio". In questa occasione ci sarà il varo del cosiddetto decreto lavoro che potrebbe irrobustire le buste paga dei dipendenti a basso reddito grazie a un nuovo taglio del cuneo fiscale
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L'idea, raccontano, è stata proprio della presidente del Consiglio: riunire i ministri nel giorno della Festa del Lavoro, un unicum almeno negli anni più recenti. È un gesto "simbolico", ripetono dall'esecutivo, che segna in modo "chiaro" la direzione di marcia. I sindacati saranno impegnati a Potenza e con il tradizionale concertone in piazza San Giovanni a Roma
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Sul piatto ci sono poco meno di tre miliardi e mezzo, portati in dote dalle nuove stime di Pil e deficit contenute nel Def. Una volta autorizzato dal Parlamento - il voto delle risoluzioni a maggioranza assoluta è previsto il 27 aprile - il governo potrà procedere con il decreto legge che dovrebbe aggiungere un ulteriore punto di riduzione dei contributi, che "ci avvicina all'obiettivo di legislatura di un taglio di 5 punti", come aveva ricordato qualche giorno fa Marina Calderone, ministro del Lavoro
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Sue sono anche le misure in via di elaborazione per correggere il decreto Dignità del primo governo Conte e la revisione del Reddito di cittadinanza, uno dei cavalli di battaglia del governo di centrodestra. Dal 1° gennaio 2024 sarà sostituto con la Garanzia per l'inclusione (Gil), riconosciuta ai nuclei familiari con almeno un disabile, un minore, un soggetto con almeno 60 anni di età o un percettore di assegno di invalidità civile

L’agevolazione è di un massimo di 6mila euro l'anno (500 euro al mese, aggiornato alla nuova scala di equivalenza), e può essere integrata fino a 3.360 euro (280 euro al mese) come contributo affitto. Viene erogata per 18 mesi e dopo un mese di stop riparte per altri 12. Arriva inoltre la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal) per i percettori di Rdc che alla scadenza dei 7 mesi di sussidio previsti ora hanno sottoscritto un patto per il lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva. Si può chiedere dal 1° settembre, e vale 350 euro al mese

Col decreto si dovrebbe anche risolvere il buco normativo creato con la Manovra, che aveva cancellato il reato per chi riceveva indebitamente l'assegno, con un aumento delle sanzioni per dichiarazioni false e truffe con pene fino a 6 anni di carcere. In via di valutazione anche la tutela dell'Inail agli studenti impegnati nel percorso scuola-lavoro, gli incentivi per le assunzioni dei Neet under 30 e il raddoppio della soglia delle deduzioni per i contributi di colf e badanti

Per quanto riguarda il cuneo fiscale, l'idea è intervenire sulla falsariga di quanto già fatto per il 2023 in Manovra, incidendo sulle buste paga probabilmente già a partire dal mese di maggio. Secondo i calcoli della Banca d'Italia potrebbe portare una sforbiciata di 200 euro all'anno. Ma la misura dovrebbe essere transitoria per gli 8 mesi che mancano di qui a fine 2023. Si arriverebbe intanto a un taglio di 4 punti per i redditi sotto i 25mila euro, come ha osservato Confindustria che plaude alle intenzioni ma chiede di più , come i sindacati

Sarà perciò possibile firmare contratti a termine fino a 24 mesi con queste motivazioni, come ricorda Il Sole 24 Ore: specifiche esigenze previste dai contratti collettivi (articolo 51 del Dlgs 81 del 2015); specifiche esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti in assenza di previsioni contrattuali, previa certificazione delle stesse presso una commissione di certificazione; oppure esigenze di sostituzione di altri lavoratori

Riconosciuti inoltre incentivi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo di 12 mesi a quelle aziende che assumono under 30 Neet registrati al programma “Iniziativa occupazione giovani”. Previsti incentivi per chi assume percettori di Gil. Infine, sul tavolo anche maggiorazioni dell’assegno unico anche per i minori appartenenti a nuclei ove, al momento della presentazione della domanda, sia presente un solo genitore lavoratore poiché l'altro risulta deceduto
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