
A Laurenzana il primo rogito di una casa a 1 euro: ecco dove comprarne altre in Italia
Il progetto del comune della Basilicata è rivolto a chiunque (cittadini italiani e stranieri, imprese, associazioni) e ha l'obiettivo di "rimettere a nuovo" e riqualificare gli edifici che già esistono, trasformandoli in nuove abitazioni private, case vacanze, bed and breakfast, botteghe e negozi, facendo rivivere l'antico borgo. Ecco le altre iniziative simili nel nostro Paese

Continua a crescere il fenomeno delle case a 1 euro. Il caso più recente è quello della Casa Comunale di Laurenzana (Potenza), dove ieri alle 11 è stato firmato il primo rogito del progetto chiamato - appunto - “Case a 1 euro”
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L’iniziativa dell'amministrazione ha avuto risonanza mediatica nazionale e mondiale al momento dell'approvazione in consiglio comunale: ad attirare fu il fatto che per favorire il progetto stesso - a differenza di ogni altro Comune con progetti similari - solo a Laurenzana non è previsto alcun deposito cauzionale alla stipula del contratto proprio per aiutare e incentivare gli acquirenti e favorire il proprio investimento evitando adempimenti burocratici o requisiti troppo stringenti
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Il progetto è rivolto a chiunque (cittadini italiani e stranieri, imprese, associazioni) con l'obiettivo di "rimettere a nuovo" l'esistente, riqualificarlo, facendo rivivere l'antico borgo della Basilicata e trasformandolo in nuove abitazioni private, case vacanze, bed and breakfast, botteghe e negozi
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"Un appuntamento che corona l'impegno fortemente voluto - spiega l'amministrazione comunale - per cercare di arginare il preoccupante fenomeno dello spopolamento e, nel medesimo tempo, di poter riqualificare urbanisticamente il centro abitato"
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Al Centro Italia questi progetti si trovano a Fabbriche di Vergemoli (Toscana), Montieri (Toscana), Cantiano (Marche), Monte Urbano (Marche), Maenza (Lazio), Patrica (Lazio), Santi Cosma e, Damiano (Lazio), Casoli (Abruzzo), Lecce nei Marsi (Abruzzo), Penne (Abruzzo), Pratola Peligna (Abruzzo), Santo Stefano di Sassanio (Abruzzo). Nella foto: Fabbriche di Vergemoli, in Toscana

In Meridione si trovano a Castropignano (Molise), Candela (Puglia), Biccari (Puglia), Caprarica di Lecce (Puglia), Taranto (Puglia), Laurenzana (Basilicata), Acerenza (Basilicata), Chiaromonte (Basilicata), Ripacandida (Basilicata), Altavilla Salentina (Campania), Bisaccia (Campania), Pietramelara (Campania), Teora (Campania), Zungoli (Campania), Albidona (Calabria), Belcastro (Calabria), Bisignano (Calabria) Cinquefrondi (Calabria), Maida (Calabria), Rose (Calabria), Nella foto: una strada di Chiaromonte, in Basilicata

La regione con il maggior numero di progetti è la Sicilia, che ne conta oltre 20: ad Augusta, Bivona Calatafimi, Segesta, Caltagirone, Cammarata, Canicattì, Castel di Lucio, Castiglione di Sicilia, Corleone, Gangi, Grotte, Itala, Leonfronte, Mussomeli, Palma di Montechiaro, Petralia Soprana,Pettineo, Piazza Armerina, Racalmuto, Regalbuto, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani San Cataldo, San Piero Patti, Saponara, Serradifalco, Termini Imerese, Troina, Valguarnera Caropepe. Nella foto: Sambuca di Sicilia
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