
Tre quarti dei nuclei famigliari, che già percepivano un sostegno, traggono un vantaggio maggiore dalla misura per i figli a carico. Intanto dal Programma nazionale di riforma allegato al Def emerge che "sono allo studio misure" per "aumentare gli importi base" e "per superare alcune criticità emerse dopo la prima annualità di applicazione". Di questo tema si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 13 aprile

"Sono allo studio misure" per "aumentare gli importi base dell'assegno unico, aiutare le famiglie con figli neonati e le famiglie numerose, nonché per superare alcune criticità emerse dopo la prima annualità di applicazione". A prevederlo è il Programma nazionale di riforma allegato al Def. Ma come è andata, fino ad ora, la misura? E quali sono gli importi medi? Di questo tema si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 13 aprile
La puntata di Numeri del 13 aprile. VIDEO
Se si paraganonano l'assegno unico e le misure precedenti, si vede che la maggior parte delle famiglie trae un vantaggio maggiore dall'assegno unico (77%). Tutto quello che è successo nell’ultimo periodo ha portato un vantaggio a più di tre quarti delle famiglie che prendevano già assegni familiari. Il vantaggio è soprattutto per famiglie numerose e con reddito basso
Tasse, ipotesi sconti e detrazioni per famiglie numerose. Ecco i progetti del governo
Nella grafica si può vedere l’importo medio per figlio, nel 2022 e nel 2023. C’è stato un aumento notevole nell’ultimo anno, dipeso anche dall’inflazione
Assegno unico, in un anno spesi 16 miliardi per i figli
Se si guarda alle cifre per numero di figli, si va dai 146 euro al mese (dati di febbraio) con un figlio, agli oltre 1.800 euro se si hanno 6 o più figli

Da ricordare che l’assegno unico è tarato in base al reddito: con ISEE a più di 40mila euro il sostegno scende a 52 euro per figlio
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