Il contributo di 40 milioni di euro una tantum serve per garantire la sostenibilità degli adeguamenti tecnologici richiesti ai gestori di Spid per la fornitura di servizio di identità digitale con le nuove modalità operative imposte dal Pnrr
Un contributo una tantum di 40 milioni per garantire la sostenibilità degli adeguamenti tecnologici richiesti ai gestori di Spid per la fornitura di servizio di identità digitale con nuove modalità operative imposte dal Pnrr. Lo prevede un emendamento del governo al decreto Pnrr in discussione in commissione al Senato
Spid e Cie, in arrivo una app per l'identità digitale nazionale: come funziona
Il contributo è a ristoro dei costi per l'adeguamento delle infrastrutture tecnologiche alla crescente domanda da parte di utenti e service provider pubblici e per garantire l'allineamento costante dei dati comunicati in fase di richiesta delle identità digitali con i dati presenti in Anpr
Spid, Zangrillo: "Il sistema di identità digitale va migliorato ma non abolito"
Il provvedimento del Dipartimento per la trasformazione digitale riguarda la diffusione dello Spid e l’implementazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente
Spid, il governo vuole sostituirlo con la carta d'identità elettronica: cosa sappiamo
La proroga, che secondo quanto riporta il Sole 24 ore sarà biennale, potrebbe non essere il preludio allo spegnimento dello Spid, che era stato erroneamente dato per certo dopo le prime uscite pubbliche sul tema del sottosegretario Alessio Butti
SPID, cos'è il sistema di identità digitale, a cosa serve e come si fa a richiederlo
Il riassetto allo studio è un altro. Butti ha parlato della necessità di “un serio processo di razionalizzazione del sistema di identità digitale, attraverso un unico strumento di accesso per tutti i servizi della pubblica amministrazione e per il servizio sanitario”
Spid, arriva la proroga ma da giugno si lavora per sistema unico
"Si tratta di un'iniziativa che ho voluto fortemente, non solo per assicurare la continuità operativa del servizio, ma anche e soprattutto per garantire gli adeguamenti tecnologici necessari affinché tutti i cittadini possano beneficiare di un'identità digitale sempre più sicura, affidabile ed efficiente”, ha detto il sottosegretario Alessio Butti
Butti ha poi spiegato che il governo continuerà "a lavorare per garantire l'interoperabilità delle informazioni tra Pubbliche Amministrazioni e per semplificare l'identità digitale nel nostro Paese alla luce degli importanti obiettivi previsti dal Pnrr sulla transizione digitale"
Con tempi non veloci, sembra che la direzione presa vada verso una convergenza di Spid e Cie nell’identità digitale europea allo studio della Commissione Ue
Intanto il ministero dell’Interno ha annunciato l’introduzione di nuove funzioni della Cie per facilitare l’accesso evitando il problema del lettore del chip della carta
Sono stati attivati i livelli 1 e 2, analoghi a quelli dello Spid, non è quindi più necessario utilizzare un lettore di smart card o di uno smartphone dotato di tecnologia Nfc
Servizi online Pa, carta d'identità elettronica potrà essere usata come lo Spid: le novità