Si va verso il rinnovo delle convenzioni per i gestori dell'identità digitale mentre si lavora a una razionalizzazione dei diversi sistemi di accesso alla pubblica amministrazione (Spid, Cie, Cns)
Si va verso un rinnovo pluriennale delle convenzioni per i gestori dell'identità digitale Spid, in scadenza ad aprile. Il sottosegretario con delega all'Innovazione tecnologica, Alessio Butti, durante l'incontro di ieri presso gli uffici del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha espresso "l'intenzione di definire un rinnovo pluriennale del servizio e la disponibilità a individuare un sostegno che, dopo anni di richieste inascoltate da parte dei precedenti governi, possa garantire la sostenibilità economica dello Spid, a fronte dell'impegno richiesto". Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti dei gestori di identità digitale e Assocertificatori, l'associazione dei principali certificatori accreditati.
"Razionalizzare i sistemi di identità digitale"
Intanto si lavora a una razionalizzazione dei diversi sistemi di accesso alla pubblica amministrazione (Spid, Cie, Cns). "Le parti hanno convenuto di attivare un lavoro congiunto finalizzato alla definizione, entro il prossimo mese di giugno, del percorso evolutivo dell'Identità Digitale", "garantendo la continuità operativa", si legge in una nota, con la necessità di "razionalizzare il sistema di identità digitale in Italia per assicurare una progressiva evoluzione in linea con il quadro europeo di riferimento." Verrà convocata nei prossimi giorni una seconda riunione, con l'obiettivo di avviare i tavoli di lavoro che vedranno coinvolte anche le amministrazioni pubbliche interessate.
L'app Ue
In Ue nel frattempo si lavora all'European digital identity wallet, un'app che offrirà ai cittadini un sistema semplice e sicuro per identificarsi online e condividere una serie di certificati, documenti e abilitazioni come ad esempio la patente di guida, il diploma con enti pubblici e privati per accedere ai diversi servizi. Dovrebbe funzionare come il green pass ed essere nella sostanza un'identità elettronica pubblica interoperabile. Le sperimentazioni inizieranno a giugno 2023 e dovrebbero durare circa un biennio.
I numeri
In Italia sono già attive 33,5 milioni di utenze Spid (6 milioni rilasciate nel solo 2022), che costituisce il sistema di autenticazione più usato. Nel 2022 ci sono state un miliardo di autenticazioni con Spid raddoppiando quasi il dato 2021 (570 milioni) a fronte di appena 21 milioni di autenticazioni con la Carta di identità elettronica (Cie) della quale esistono comunque 32,7 milioni di esemplari (7 milioni rilasciate solo nel 2022).