Pasqua, in Italia turismo in crescita del 7,3% rispetto al 2022. Boom di stranieri
Secondo un’indagine realizzata da Cst per Assoturismo Confesercenti, per la settimana delle festività pasquali il 65% delle sistemazioni disponibili nelle strutture ricettive è già prenotato. Le mete favorite sono le regioni del Centro, seguite da quelle del Nord Est. I turisti stranieri visiteranno soprattutto città e centri d'arte, le aree dei laghi, le località di montagna e le aree rurali e di collina, mentre la domanda italiana sarà maggioritaria nelle località costiere e termali
Il turismo in Italia continua la sua crescita e per il periodo di Pasqua, sulla base delle prenotazioni attuali, sono attese 6,7 milioni di presenze nel sistema ricettivo ufficiale italiano, il +7,3% sul 2022. Un aumento trainato dai visitatori stranieri, protagonisti di una crescita boom: nel fine settimana pasquale saranno infatti 3,3 milioni, il 49% del totale e il 12,1% in più rispetto allo scorso anno
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È quanto emerge dall'indagine previsionale realizzata da Cst per Assoturismo Confesercenti, che sottolinea però come anche la domanda da parte dei turisti italiani - che per ora è stimata a 3,4 milioni di presenze - potrebbe riprendere quota: sul rallentamento, infatti, incide anche l'incertezza meteo di questi giorni
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Secondo l’indagine, per la settimana delle festività pasquali si stimano 469mila presenze in più rispetto al 2022, con il 65% delle sistemazioni disponibili nelle strutture ricettive già prenotate. La tendenza attesa è positiva in tutto il Paese, anche se non uniforme per tutte le tipologie di offerta e tutte le aree
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Saranno le regioni del Centro Italia a registrare le variazioni più significative dei flussi con il +9,3% (+4,5% di italiani e +14,7% di stranieri), seguite dalle regioni del Sud-Isole con il +7,7% (+3,4% di italiani e +14,2% di stranieri) e del Nord Est con il +7,2% (+3,4% di italiani e +10,9% di stranieri). Per il Nord Ovest la stima è del +5,4% (+2,1% di italiani e +9,2% di stranieri). (Nella foto Volterra, in Toscana)
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I turisti stranieri visiteranno soprattutto città e centri d'arte, le aree dei laghi, le località di montagna e le aree rurali e di collina. Invece, la domanda italiana sarà maggioritaria nelle località costiere e termali. (Nella foto le terme di Saturnia)
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Per le festività pasquali si registra un consistente aumento di interesse verso l'Italia, soprattutto da parte di visitatori tedeschi, francesi, britannici, statunitensi, svizzeri, olandesi, austriaci e polacchi
GUARDA IL VIDEO: Turismo a Pasqua, boom di stranieri
Questi in parte compenseranno le quote ancora mancanti dei mercati quali Cina, Russia, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile e Canada. Un leggero aumento delle prenotazioni è stato segnalato anche per i turisti provenienti dalla Spagna e dal Belgio
“Continua la fase di ripresa del turismo italiano”, dice Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, commentando l'indagine. “Torniamo finalmente ad accogliere i turisti stranieri che a Pasqua rappresentano quasi la metà delle presenze totali in Italia. Una tendenza decisamente positiva che ci fa ben sperare per i ponti di primavera e il proseguo del 2023”. (Nella foto turisti a Pompei)
“Ancora una volta il turismo dimostra di essere fondamentale per la crescita dell'intera economia italiana: va considerato un settore strategico, al centro dell'agenda politica ed economica - prosegue Messina - Il ministero del Turismo si sta impegnando in questa direzione: apprezziamo la volontà di intervento sui nodi che bloccano lo sviluppo del comparto, a partire dall'apertura del tavolo sulla carenza di personale”
Carenza di personale che rappresenta “un'emergenza assoluta: abbiamo stimato un fabbisogno non soddisfatto di circa 50mila figure professionali nel comparto per la Pasqua e per i Ponti di primavera. Dobbiamo risolvere le criticità e sostenere la ripartenza con investimenti sulle imprese e sulle infrastrutture - conclude Messina - oggi più che mai necessarie per competere in un mercato sempre più globale e sempre più difficile”
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