
Sul sito dell’Inps si può già vedere il cedolino del prossimo mese. I pensionati devono semplicemente accedere al portale dell’Istituto di previdenza sociale per verificare l’importo

Sul sito dell’Inps è già visibile il cedolino della pensione del mese di aprile. Per visionarlo, i pensionati devono accedere all’area riservata dove possono controllare l’importo e conoscere le eventuali ragioni per cui tale somma possa essere diversa da quella del mese precedente
Quando conviene il riscatto laurea
La rivalutazione delle pensioni è stata attribuita da gennaio al 100% per chi riceve un trattamento fino a 4 volte quello minimo. Per gli altri (oltre 2.101,52 euro) è stata attribuita da marzo. Nell’area riservata dell’Inps è possibile consultare il cedolino della pensione, verificare l'importo dei trattamenti liquidati dall'INPS ogni mese, conoscere le ragioni per cui tale importo può variare, accedere ad altri servizi di consultazione, certificazione e variazione dati
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia.jpg?im=Resize,width=335)
È possibile accedere al servizio anche da dispositivi mobile. Il pagamento della pensione del mese di aprile, come sempre, avrà date differenti tra chi lo riceve su conto corrente bancario e chi su quello postale. Il motivo dipende dal fatto che il primo aprile cade di sabato e, di conseguenza, il primo giorno bancabile scala a lunedì 3 aprile, mentre quello delle Poste resta sabato. Quindi solamente chi ha la pensione accreditata alle Poste riceverà il pagamento il primo aprile

Per quanto riguarda coloro che ricevono la pensione in contanti presso lo sportello postale, il calendario è diviso per iniziale del cognome: lettera A – B: sabato 1° aprile (solo la mattina); C – D: lunedì 3 aprile; lettera E – K: martedì 4 aprile; lettera L – O: mercoledì 5 aprile; lettera P – R: giovedì 6 aprile; lettera S – Z: venerdì 7 aprile

Dal 1° gennaio 2023 la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per il 2022 è determinata in misura pari al 7,3%. Per evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, la rivalutazione è stata attribuita al 100% solo a coloro il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nel 2022 (pari a 2.101,52 euro)

Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore a questo limite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023. Per il 2023, l’età di accesso alla pensione di vecchiaia e all’assegno sociale è pari a 67 anni

I pagamenti dei trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili e anche le rendite vitalizie dell'INAIL vengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento
Inflazione, le città italiane più colpite dall’aumento dei prezzi. LA CLASSIFICA