Mercato immobiliare, quali sono i prezzi delle case nelle città italiane nel 2025
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Affitti brevi: un fenomeno che riguarda tutti
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Introduzione
Segnali positivi sul mercato immobiliare: aumentano infatti le richieste di mutui, mentre la media dei prezzi richiesti fa registrare un lieve ripiegamento, probabilmente a causa dell’aumento di alloggi di bassa qualità nelle città. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Il confronto nelle città
- Secondo una analisi del Corriere della Sera, esaminando le otto maggiori metropoli italiane, in tre situazioni specifiche, cioè Milano, Bologna e Firenze, le valutazioni immobiliari si attestano su livelli vicini al loro picco storico. Al contrario, nelle restanti cinque città i costi degli immobili non hanno ancora recuperato dopo la diminuzione del mercato del 2012, causata dalla significativa restrizione dei finanziamenti ipotecari e dalla crisi del differenziale tra i titoli di stato
Per approfondire: Mercato immobiliare, da Milano a Palermo, che casa si può acquistare con il reddito medio
Come è effettuata l’analisi
- L’analisi del quotidiano di via Solferino viene effettuata ricorrendo ai prezzi presenti nel database del portale di Idealista.it, confrontati su due periodi distinti, marzo 2024 e marzo 2025: le variazioni vanno lette, considerando che si parla di mattone, tenendo conto che il paragone non è fatto tra immobili completamente comparabili ma tra panieri di immobili che cambiano parzialmente nel tempo
Per approfondire: Mercato immobiliare, +15,8% compravendite nel 2024: prezzi in aumento del 7,8%. I dati
La situazione a Roma
- Nella Capitale il quadro evidenzia una ripresa: i valori delle case registrano un incremento del 3,4% negli ultimi dodici mesi. Tuttavia, i picchi del 2012 appaiono ancora considerevolmente distanti (-26,5%). Dei venti distretti esaminati, solamente l'Eur e Primavalle denotano una modesta flessione dei valori immobiliari per unità di superficie su base annuale, mentre a Monti, Termini e alla Garbatella l'aumento che si osserva è superiore alla decina percentuale. La valutazione media più elevata, equivalente a 8.842 euro al metro quadro, si riscontra nelle vie più prestigiose del cuore urbano. In queste zone le proprietà immobiliari di notevole valore raggiungono persino i 15 mila euro
La situazione a Milano
- E a Milano? La situazione qui si mantiene sostanzialmente invariata nei 12 mesi, con i prezzi sempre molto vicini alle quotazioni massime. A registrare gli aumenti maggiori è il Centro storico, che mostra una crescita annua dei prezzi al metro quadro dell’11,9% e arriva a un prezzo medio di 11.584 euro al metro quadrato; percentuale più ridotta in periferia, con Corvetto che segna il 6% mentre altre aree mantengono un andamento stabile
La situazione a Napoli
- Al Sud, invece, si segnala l’arretramento di Napoli, che registra un calo dei prezzi del 3,9% sull’anno ed è ancora sotto del 13,2% rispetto ai massimi registrati nel 2012. Tra i quartieri con le migliori performance si segnalano Chiaia (+5,3%) e Poggioreale (+5,4%). L’area più cara rimane Posillipo, che però scende dell’1,4% nei 12 mesi
La situazione a Torino
- Aumento contenuto per Torino, i cui costi immobiliari crescono nell'arco di un anno dell'1%. Si evidenzia un progresso di quasi il 10% nel nucleo antico, che con 3.783 euro al metro quadro ha toccato il suo culmine di valore. La media urbana, tuttavia, è ancora distante dai livelli del 2012 (-19,3%)
La situazione a Bologna e Firenze
- Tra le altre città si segnalano Bologna e Firenze, che hanno raggiunto rispettivamente una quotazione top lo scorso dicembre il capoluogo felsineo, a marzo 2025 quello toscano. A Bologna i prezzi sono aumentati nell’anno del 2,3%, con punte di oltre il 13% nelle aree collinari, a Firenze sono cresciuti i valori in tutta la città, con il Centro che ha messo a segno oltre il 7%
La situazione a Genova e Palermo
- Infine, a Genova il calo dei prezzi nell’ultimo anno è stato del 2,7%, aumentando la distanza dai massimi del 2012, che adesso sfiora il 50%. L’area cittadina con la migliore performance è Albaro, +3,5% sull’anno. A Palermo il calo è stato del 2,2% e la differenza con i prezzi massimi toccati nel 2012 è del 35%. In città crescono i prezzi del quartiere Libertà (+8%)
Dove si registrano gli affitti più alti
- Come evidenzia il Corriere, gli affitti hanno ovunque subìto un rialzo generalizzato e, in ogni luogo, si attestano sui livelli massimi o nelle immediate vicinanze dei picchi raggiunti pochi mesi prima. Da sottolineare i dati di Roma e Torino, che hanno segnato aumenti su base annua rispettivamente del 15,2% e del 13,2%. Milano, che con 23,6 euro per unità di superficie al mese (poco meno di 1.900 euro per un'abitazione di 80 metri quadrati) è in testa alla graduatoria dei canoni più alti, ha registrato nell'ultimo anno un incremento limitato all'1,2%, probabilmente anche perché i canoni hanno ormai raggiunto una soglia massima di sopportabilità per i locatari. Nella classifica dei valori segue a breve distanza Firenze, con 21,6 euro al metro quadro mensili, un livello conseguito principalmente a causa della carenza di disponibilità di alloggi per le locazioni di lunga durata, dato che i possessori di immobili prediligono ampiamente destinare le abitazioni agli affitti turistici
La situazione dei mutui
- A questo punto, dati questi numeri, è possibile confrontare affitti e mutui nelle diverse città italiane: ipotizzando un mutuo a 25 anni all’80% a tasso fisso per l’acquisto di 80 metri quadrati, la rata del finanziamento è ovunque più bassa dell’affitto mensile. A Roma occorrono 999 euro al mese per il mutuo, 1.488 per l’affitto, a Milano alla banca si pagano 1.580 euro, al proprietario di casa 1.888 al mese
Per approfondire: Case lusso, da Milano a Cortina ecco dove il mattone supera i 20mila euro al metro quadro
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