
Bonus edilizi, dalle villette al sismabonus le modifiche in arrivo
Proroga del superbonus al 110% per determinate abitazioni, tutele per alcuni lavori come l’installazione di caldaie o cambio degli infissi, opzioni per chiarire le formule antiriciclaggio. A breve il decreto 11/2023 sarà convertito in legge. Ecco alcune ipotesi di modifiche al testo

Questa settimana sarà fondamentale per definire gli interventi che modificheranno il decreto 11/2023 sui bonus edilizi nel corso della conversione in legge. Al momento, specifica Il Sole 24 Ore, sono già stati messi a punto molti cambiamenti. Mancano però misure per sbloccare i crediti rimasti incagliati
Superbonus 110, per le villette potrebbe arrivare la proroga fino al 30 giugno
Si profila la proroga del superbonus al 110% per le villette e le unità unifamiliari che abbiano già svolto, entro il 30 settembre scorso, il 30% dei lavori. Il termine potrebbe essere spostato dal 31 marzo al 30 giugno 2023
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Sul tavolo anche una forma di tutela per quei lavori per cui il decreto chiede l’avvio delle opere prima del 16 febbraio per poter mantenere la cessione e lo sconto. Un esempio è l’installazione di una caldaia, un altro è il cambio degli infissi. Due vie, come ricorda il quotidiano economico: il versamento di un acconto tramite un cosiddetto “bonifico parlante” prima del termine, oppure due certificazioni che testimoniano l’esistenza di un contratto (una per il venditore, un’altra per l’acquirente)
Finanziamenti sempre più difficili per le imprese, spesa per gli interessi a +258%
C’è poi l’intenzione di salvaguardare la possibilità di comunicare opzioni di cessione e sconto per le spese relative al 2022, anche per chi non ha formalizzato un contratto con un’acquirente. La scadenza in questo caso è prevista per il 31 marzo
Superbonus, governo lavora a una soluzione per la cessione dei crediti maturati nel 2022
Il governo – prosegue sempre Il Sole 24 Ore – vuole intervenire anche in merito all’impossibilità di compensazione orizzontale fra i crediti tributari e debiti previdenziali. Lo stop è stato dato da alcuni tribunali
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Fra le modifiche anche alcune opzioni in merito all’antiriciclaggio: si punta a far sì che i documenti necessari a liberare il cessionario dalla responsabilità solidale siano rilasciati dai soggetti che sono controparte del cessionario

Un altro capitolo dovrebbe riguardare l’obbligo di Soa – Società organismo di attestazione – per le imprese che eseguono lavori legati ai bonus

Infine, chiude Il Sole 24 Ore, è in bilico la questione dello sblocco dei crediti. Sul tavolo c’è la proposta di Ance e Abi per una compensazione “diretta” in F24 di una percentuale dei crediti fiscali intermediati dalle banche. La sostiene la maggioranza. Ci sono però ancora perplessità
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