
Bonus bollette, si lavora a misure selettive che tengano anche conto dei consumi. Il piano
A fine marzo scadono gli sconti per aiutare famiglie e imprese contro l'impennata del prezzo dell’energia. Non si sa ancora se saranno prorogati oltre il termine. Ma il governo sta lavorando ad alcune modifiche: previsto un Cdm in settimana. La sottosegretaria Savino: “Aiuti legati a consumi, in modo da premiare le famiglie che risparmiano. Pensiamo di individuare una soglia limite di riferimento per il costo di gas ed energia oltre la quale far scattare lo sconto fiscale”. Pichetto: serve cautela

Il 31 marzo scadranno gli sconti scattati l'anno scorso, con il taglio degli oneri generali di sistema per la luce e dell'Iva per il gas, per aiutare famiglie e imprese contro l'impennata del prezzo del metano. Un intervento costato finora allo Stato circa cento miliardi di euro. Non si sa ancora se saranno prorogati oltre il termine. Ma il governo sta lavorando a un decreto con misure selettive che tengano anche conto dei consumi. È atteso al prossimo consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi in settimana
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Sandra Savino, sottosegretario all’Economia, in una recente intervista al Messaggero ha detto: “Ci stiamo confrontando su alcune ipotesi che riguardano sia le famiglie che le imprese. Siamo in una fase in cui serve ragionare su misure selettive che tengano anche conto dei consumi, in modo da premiare le famiglie che risparmiano, oltre a individuare una soglia limite di riferimento per il costo di gas ed energia oltre la quale far scattare lo sconto fiscale”
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"La nostra economia negli ultimi tre anni ha affrontato fasi di stress notevoli, mai registrate dal secondo dopoguerra in poi", spiega Savino. "È positivo e necessario che lo Stato sia intervenuto in modo incisivo, impegnando 21 miliardi di euro solo negli ultimi tre mesi. Con l'allentarsi delle tensioni, questi meccanismi di intervento andranno rivisti per evitare di drogare il mercato”
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Infatti, sottolinea la sottosegretaria, “la stessa Bce chiede di intervenire in questa direzione. Ma come governo faremo sempre tutto il necessario per sostenere chi ha effettivamente bisogno”. Anche il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto (in foto), a Sky TG24, ha spiegato: "Stiamo facendo una valutazione con il Ministero dell'Economia che tiene i cordoni della borsa. Questo influirà nell'inserire anche tutto, in parte o nulla i cosiddetti oneri di sistema nella bolletta. Per un nuovo intervento bisogna andare con cautela"
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Il piano del governo è quello di rivedere il sostegno alle bollette, selezionando chi ha più bisogno di un aiuto e chi invece può accedere a sconti grazie a comportamenti più virtuosi, come i bonus previsti per chi risparmierà sull’uso dell’energia. Il rischio però è che famiglie a basso reddito, che però non rientrano nelle condizioni di svantaggio per poco, si ritrovino a pagare più di famiglie che hanno un alto reddito, ma consumi ridotti di luce e gas grazie all’investimento in forniture sostenibili o a elettrodomestici a basso consumo
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Ad aprile, il Mef potrebbe rinnovare il bonus sociale per le famiglie (con l'attuale soglia Isee di 15 mila euro) che ha visto coinvolti oltre 8 milioni di utenti (5 milioni per la luce e 3,5 per il gas). E le imprese potrebbero godere ancora del credito di imposta ma modulato sul prezzo del gas: l'idea è fissare una soglia oltre la quale lo 'sconto' aumenta, mentre al di sotto non è previsto

Il massimo resterebbe quello fissato nell'ultima legge di bilancio, che ha rafforzato i crediti di imposta, portandoli al 45% per le imprese energivore e gasivore e al 35% per gli esercizi commerciali. Sarebbe poi allo studio un 'bonus famiglie' che potrebbe partire dalla seconda metà dell'anno e che si baserebbe sui consumi: sarebbe incentivato il risparmio energetico, come annunciato dal ministro Giorgetti a dicembre scorso

Senza rinnovo degli sconti, calcola l'Unc, "nonostante la riduzione del 20% del prezzo della luce annunciata da Arera, la bolletta da aprile 2023 sarebbe pari a 1.271 euro su base annua, invece di 1.147 euro, con un rialzo di 124 euro, +10,8%. Il prezzo sarebbe maggiore del 13,9% rispetto a quello di aprile 2022 e del 126,1% su aprile 2021. La bolletta del gas di una famiglia tipo, che nel mercato tutelato ha consumi di 1.400 metri cubi annui, passerebbe, nell'ipotesi di prezzi costanti, da 1.210 a 1.928 euro su base annua, +718 euro (+59,3%)”
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