
Bollette, ipotesi nuovo bonus per le famiglie basato sui consumi
Il Mef starebbe studiando un’agevolazione, che potrebbe partire dalla seconda metà dell'anno, con lo scopo di incentivare il risparmio energetico. Ancora non si sa se saranno prorogati oltre il termine del 31 marzo gli sconti scattati l'anno scorso - con il taglio degli oneri generali di sistema per la luce e dell'Iva per il gas - per aiutare famiglie e imprese

Le prossime bollette di luce e gas, ormai l'ha detto l'Autorità, caleranno. Non si sa, invece, se saranno prorogati oltre il termine del 31 marzo gli sconti scattati l'anno scorso - con il taglio degli oneri generali di sistema per la luce e dell'Iva per il gas - per aiutare famiglie e imprese contro l'impennata del prezzo del metano. Un intervento costato finora allo Stato circa cento miliardi di euro
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"Stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell'Economia che tiene i cordoni della borsa", ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a Sky TG24, spiegando che "questo influirà nell'inserire anche tutto, in parte o nulla i cosiddetti oneri di sistema nella bolletta. Per un nuovo intervento bisogna andare con cautela" ha aggiunto, confermando che "il trend è buono" e un "altro ribasso del 20% della prossima bolletta elettrica
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Ad aprile, il Mef potrebbe rinnovare il bonus sociale per le famiglie (con l'attuale soglia Isee di 15mila euro) che ha visto coinvolti oltre 8 milioni di utenti (5 milioni per la luce e 3,5 per il gas). E le imprese potrebbero godere ancora del credito di imposta ma modulato sul prezzo del gas: l'idea è fissare una soglia oltre la quale lo “sconto” aumenta, mentre al di sotto non è previsto
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Il massimo resterebbe quello fissato nell'ultima Legge di bilancio, che ha rafforzato i crediti di imposta portandoli al 45% per le imprese energivore e gasivore e al 35% per gli esercizi commerciali
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Sarebbe poi allo studio un “bonus famiglie” che potrebbe partire dalla seconda metà dell'anno e si baserebbe sui consumi: sarebbe incentivato il risparmio energetico, come annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a dicembre scorso
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Nel frattempo, i tecnici devono elaborare "le proiezioni di fattibilità dell'Arera", l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Il cui presidente, Stefano Besseghini, aveva detto che vista la diminuzione dei prezzi energetici "è giusto modulare" gli aiuti del governo aggiungendo che "valutazioni di trade off sono tra le opzioni possibili"
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Per l'Unione nazionale consumatori "è incredibile che il Governo a 20 giorni dalla scadenza non sappia ancora che pesci pigliare" e che Pichetto Fratin, "il ministro competente, lasci tutto nelle mani del Mef, come se non avesse alcuna voce in capitolo"

Senza rinnovo degli sconti, calcola l'Unc, "nonostante la riduzione del 20% del prezzo della luce annunciata da Arera, la bolletta da aprile 2023 sarebbe pari a 1.271 euro su base annua, invece di 1.147 euro, con un rialzo di 124 euro, +10,8%. Il prezzo sarebbe maggiore del 13,9% rispetto a quello di aprile 2022 e del 126,1% su aprile 2021. La bolletta del gas di una famiglia tipo, che nel mercato tutelato ha consumi di 1.400 metri cubi annui, passerebbe, nell'ipotesi di prezzi costanti, da 1.210 a 1.928 euro su base annua, +718 euro (+59,3%)"

"Il Governo deve a tutti i costi prorogare l'azzeramento degli oneri di sistema che scadrà il prossimo 31 marzo", afferma il Codacons. Una larga parte degli oneri di sistema serve a finanziare spese "che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici degli utenti. All'interno della voce oneri di sistema in bolletta troviamo infatti balzelli per coprire lo sviluppo tecnologico e industriale, compensazioni territoriali, sostegno alla ricerca di sistema e, addirittura, regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci"

"Voci che, sommate, incidono fino al 22% sulle bollette elettriche - sottolinea Codacons - e che solo nel 2020 sono costate 12,4 miliardi di euro alle famiglie: la componente Asos (Oneri relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP6) ha inciso per 10,12 miliardi, di cui 8,7 miliardi di sostegno alle rinnovabili e 1,6 dai contributi per le aziende energivore. 2,2 miliardi di euro sono stati assorbiti dalla componente Arim: 442 milioni per i siti nucleari, 443 alle ferrovie, 920 per la promozione dell'efficienza energetica"

Con le parole del ministro Pichetto Fratin, Assoutenti ritiene invece che "il Governo sembra aver recepito il nostro grido d'allarme. Lo stop agli sconti farebbe aumentare le bollette del gas del 58% già da aprile, quelle della luce del +27%"
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