Caro bollette, Unione Consumatori: "Emergenza non è finita, governo proroghi gli sconti"
"Se l’esecutivo non dovesse prorogare gli sconti per l’energia, in scadenza il 31 marzo, di fatto assisteremmo ad un aumento consistente dei prezzi di gas e luce". Lo afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori
Famiglie e imprese, fino al 31 marzo di quest’anno, usufruiscono di uno sconto in bolletta che ha abbassato notevolmente gli importi da pagare, sia sul mercato tutelato che quello libero. Da poco il ministro Giorgetti ha annunciato che è allo studio un bonus in relazione ai consumi, ma nulla di concreto è ancora trapelato dal governo
Allo studio la riforma dei bonus in relazione ai consumi: cosa sappiamo
"Se il governo non rinnoverà gli sconti sulle bollette di luce e gas, dagli oneri di sistema all'Iva sul gas al 5%, allora dal primo aprile si profilerà una stangata che manderà definitivamente in tilt i bilanci delle famiglie". Sono le stime di Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori
L'associazione di consumatori, sulla base dei prezzi attualmente fissati da Arera per il mercato tutelato di luce e gas (nell'ipotesi che questi restino costanti) sottolinea che la bolletta del gas, su base annua, passerebbe dagli attuali 1210 euro a 1928 euro, una mazzata da 718 euro per una famiglia tipo, con un rincaro del 59,3%
Per quanto riguarda la luce la fattura di una famiglia tipo che consuma 2.700 kWh kilowattora all'anno e ha una potenza impegnata di 3 kW, subirebbe un rialzo dell'8,6%, lievitando da 1434 euro a 1558 euro, con un aggravio di spesa pari a 124 euro.
Alla fine una famiglia potrebbe pagare, su base annua, 3486 euro tra luce e gas, contro gli attuali 2644 euro. "Non comprendiamo perché il governo non abbia ancora annunciato la proroga degli sconti, rassicurando le famiglie” ha denunciato Vignola . La fiducia nel futuro e la sicurezza di non subire ulteriori aumenti è fondamentale per rilanciare i consumi
Silenzio, per il momento, anche sul rinvio della fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, è prevista tra meno di un mese, il 1° aprile 2023 perché sono considerati microimprese
I consumi generali di energia sono calati, sia per l’introduzione al tetto al prezzo del gas, sia per un inverno eccezionalmente mite. "Il Governo deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, dall'azzeramento degli oneri di sistema all'Iva sul gas al 5% - aggiunge il responsabile settore energia dell''Unione consumatori. "Sarebbe un errore fatale per il Paese non farlo, uno tsunami per le tasche degli italiani"
Discorso diverso per il prezzo dei carburanti che da inizio anno sono aumentati il 12,9% per la benzina e +6,7% per il gasolio". Ad affermarlo è Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori commentando i dati settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase)
"Purtroppo, nonostante l'andamento calante dei prezzi dovuto alla dinamica dei mercati all'ingrosso, a causa dell'aumento delle accise di 15 cent deciso dal Governo, 18,3 cent aggiungendo l'Iva, rispetto all'inizio dell'anno un litro di benzina è ora più caro di oltre 21 centesimi, con una stangata su base annua pari a 255 euro per una famiglia che fa due pieni al mese, il gasolio è salito di oltre 11 cent al litro, +6,7%, pari a 5 euro e 69 cent a rifornimento", ha concluso Dona