
Proroga smart working per genitori di under 14, i dubbi sull'interpretazione della norma
Secondo alcuni giuristi le nuove regole cancellano accordi preesistenti e limitanti delle ore da remoto. Altri invece non condividono questa lettura: ecco le loro opinioni

Il Milleproroghe ha re-introdotto fino al 30 giugno il diritto allo smart working senza accordo aziendale: nel privato riguarderà sia i lavoratori fragili che quelli con figli under 14, mentre nel pubblico solo i fragili
Smart working, chi ne ha diritto fino a giugno
Nel caso dei genitori di figli under 14 sono necessarie due condizioni. La prima: nel nucleo familiare non ci deve essere un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o non lavorante. La seconda: la modalità di lavoro agile deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione da remoto
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Se per quanto riguarda i lavoratori fragili non ci sono dubbi di interpretazione, ne sorgono invece in merito all’altro gruppo di beneficiari, cioè i genitori di figli minori di 14 anni
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In particolare, come spiega a Il Sole 24 Ore Arturo Maresca, professore ordinario di diritto del lavoro all’Università La Sapienza di Roma, “Se nell’organizzazione aziendale non è previsto il lavoro agile, il genitore di figlio minore di 14 anni ne avrà comunque diritto”
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Se invece il posto di lavoro in questione lo prevede, il dipendente avrà diritto alla formula già prevista dai suoi superiori, quindi con l’alternanza giorni di presenza/da remoto
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Questa, almeno, è l’opinione condivisa da alcuni giuslavoristi. Tuttavia, altri – e con loro i sindacati – sostengono che la norma inserita nel Milleproroghe garantirebbe invece un diritto assoluto alla prestazione da remoto

Secondo Maresca, ad essere riconosciuto è il diritto del dipendente al lavoro agile, non il diritto al lavoro da remoto

Da ricordare che le due cose sono differenti: il lavoro agile prevede come requisito l'alternanza tra lavoro in presenza e lavoro da remoto

Secondo invece l’avvocato Aldo Bottini, intervistato sempre da Il Sole 24 Ore, gli accordi esistenti limitanti dei giorni da remoto vanno intesi come superati con le nuove regole

Tuttavia, prosegue il giurista, va tenuto conto che per i genitori di figli under 14 è richiesta la compatibilità della prestazione da remoto con la propria mansione lavorativa: questo potrebbe escludere dal lavoro agile chi svolge un lavoro per cui è necessaria la presenza
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