
Asili nido, secondo le stime rette in aumento del 10%: ecco perché
La crescita dei costi potrebbe essere dovuta alla mensa e all’impiego di alcuni materiali, come la carta. Già il Covid aveva fatto lievitare le tariffe. Ecco la situazione in alcune città

I rincari dovuti all’inflazione e al caro bollette colpiscono anche le rate e le quote degli asili nido. Lo dice Il Corriere della Sera, che ha fatto i conti degli aumenti e del loro impatto sulle tasche dei cittadini
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Nello specifico, per quanto riguarda il biennio 2023-2024, si stimano aumenti intorno al 10%. Dovuti a cosa? Ai costi della mensa e dei materiali come la carta
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Il quotidiano milanese si concentra su Milano e Roma. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, a fine dicembre è stato approvato un adeguamento alle quote di iscrizione. La previsione è di una crescita di circa l’8,07%
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Quindi, la quota d’iscrizione passa per tutti da 52 a 56,20 euro. In più, variano anche le rate mensili, ma in base all’Isee, che oscillano dagli 8 ai 49 euro. Chi ha un indicatore superiore ai 30mila euro vedrà la retta passare da 456 a 502,20

Il Corriere ricorda che nel 2022 era già aumentata la mensa: da 4,44 a 5,50 euro

A Roma le rate restano più basse nonostante siano aumentate del 47% in circa dieci anni. Considerando sempre lo stesso Isee dell’esempio milanese, i dipendenti arrivano a pagare 300 euro al mese

Anche la pandemia aveva dato i propri colpi: nel 2020 la spesa media comunale per bimbo è arrivata a 9.766 euro l’anno, con un incremento di oltre 1.100 euro rispetto al 2019

E a questo proposito, le voci di bilancio dei Comuni contenenti le tariffe che i cittadini pagano per i servizi pubblici sono lievitate dell'11,5% nel 2022. Senza interventi, non solo i costi dei servizi continueranno ad aumentare nel 2023, ma il rischio è che i Comuni ritocchino le imposte locali per far fronte agli aggravi di spesa dovuti al caro energia. Lo aveva rivelato uno studio di Demoskopika a fine gennaio

Trasporti, parcheggi, servizi scolastici, cultura, sport e proprio gli asili nido sono le principali aree, con servizi a domanda individuale, in cui si è concentrato prioritariamente l'incremento: 298 milioni di euro pari all'84,1%

Aggregando le varie voci in "raggruppamenti omogenei" emerge che i maggiori proventi sono stati generati dalle voci riguardanti i servizi di "Trasporto, parcheggi e parchimetri" con oltre 153 milioni di euro pari ad un + 43,2%.

Immediatamente dopo seguono altri servizi raggruppati nell'area "Scuola, asili nido, mense e formazione" con maggiori proventi per 92 milioni di euro (25,9%)
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