
Flat tax incrementale, come cambia la tassazione per le partite Iva nel 2023
Debutta la “tassa piatta” al 15% anche per chi non è in forfettario, ma al momento non sarà sfruttabile da tutti. Ecco a chi spetta e come funziona

È operativa a partire dal 2023 la Flat tax al 15% che, per la prima volta, sarà applicata non solo ai redditi dei contribuenti che adottano il regime forfettario ma anche a una parte di quelli di imprenditori e professionisti che, per scelta o per mancanza di requisiti, non lo adottano
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LA SCELTA – Una scelta economica e politica fatta, con l’ultima legge di Bilancio, da governo e Parlamento con l’obiettivo di allargare la platea di coloro che usufruiscono della flat tax, al fine di agevolare la crescita economica combattendo anche in parte l’evasione fiscale
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A CHI SPETTA - La novità interessa tutti i contribuenti persone fisiche che sono esercenti di attività di impresa, arti o professioni, quindi sostanzialmente tutto il mondo delle Partite Iva individuali, escluso solo chi applica il regime forfettario di cui alla Legge 190/2014
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QUANTO DURA – Per il momento la misura è stata predisposta soltanto per il 2023: sarà perciò inserita nel modello Redditi Persone fisiche 2024 che sarà predisposto l'anno prossimo. Non è però azzardato pensare che, se la misura dovesse andare bene, possa essere riproposta anche nei prossimi anni
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COME FUNZIONA – Quali sono le regole? L'imposta al 15%, sostitutiva di IRPEF e addizionali, viene applicata sulla quota di reddito di impresa o lavoro autonomo maturati nel 2023 in eccedenza rispetto al più elevato tra quelli del triennio precedente, decurtando una franchigia pari al 5%. In sintesi, quindi, con questa misura, che ha un limite massimo agevolabile di 40mila euro, è soggetto a tassazione flat soltanto la parte che risulta in più rispetto al passato
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IN PRATICA – A questo proposito Il Sole 24 Ore fa l’esempio di un soggetto con Partita Iva individuale che nel 2023 avrà realizzato un reddito di 100mila euro e che nel triennio 2020-22 ha invece avuto un reddito massimo di 70mila euro. L'agevolazione spetta perché quest'anno il reddito è salito di 30mila euro rispetto ai tre anni precedenti; la flat tax al 15% sarà quindi calcolata su una base imponibile pari alla differenza tra i 100mila euro di quest'anno e i 70mila fatti nel triennio precedente, operando poi sul risultato una decurtazione di 3.500 euro

IL SENSO – In pratica il governo ha difatti reso rilevante l'aumento soltanto dopo aver superato il 5% e comunque fino ad un massimo di 40mila euro
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