
Nuova rottamazione cartelle 2023: cosa succede in caso di coobbligati? Le regole
La richiesta di definizione agevolata presentata al Fisco da un debitore produce i suoi effetti anche su tutti gli altri. Come fare domanda, entro quali scadenze e con quale procedura: la guida

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha ufficialmente dato il via alla nuova pace fiscale. È infatti ormai possibile far richiesta di rottamazione delle cartelle, dal valore superiore a mille euro, datate tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Con la domanda di definizione agevolata i vantaggi sono diversi, a partire dal fatto che non si dovranno pagare le sanzioni, gli interessi e gli aggi sulle somme dovute
Rottamazione cartelle 2023: domanda, scadenze e somme da versare
Cosa succede nel caso in cui più soggetti siano debitori del Fisco e soltanto uno decida di chiedere la rottamazione delle cartelle? La regola dovrebbe essere la stessa applicata per le scorse tranche di definizioni agevolate: la rottamazione ha effetto su tutti i coobbligati
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Di conseguenza, fino alla scadenza delle somme dovute in seguito alla definizione, l’effetto di interruzione delle attività cautelari ed esecutive si estende a tutti i coobbligati al pagamento. A precisarlo, nel 2017, era stata la stessa Equitalia, in risposta a una serie di quesiti presentati dai commercialisti italiani in collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Roma
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La richiesta di rottamazione va presentata entro il prossimo 30 aprile e si estende anche alle multe stradali. Insieme alle somme non ancora versate al Fisco bisognerà pagare anche le spese a titolo di rimborso per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica
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C’è la possibilità di versare tutto in un unico momento oppure a rate, fino a un massimo di 18 pagamenti da spalmare su cinque anni. In ogni caso, le prime due rate, che dovranno essere d’importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute, andranno comunque versate entro i prossimi 31 luglio e 30 novembre

Chi decide di fare richiesta di definizione agevolata delle cartelle riceverà dal Fisco, entro il prossimo 30 giugno, la comunicazione con l’esito della domanda, insieme all’importo totale da versare e i relativi bollettini per i pagamenti

Per la domanda, bisogna collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (www.agenziaentrateriscossione.gov.it) ed entrare nella sezione dedicata alla “Definizione agevolata”, dove si troverà il modulo da inviare una volta compilato con tutti i dati richiesti

Bisognerà indicare se si intende pagare a rate oppure in un'unica soluzione. Completato questo passaggio, si riceverà una mail, alla casella di posta elettronica indicata, con un link che andrà convalidato entro tre giorni. Scadute le 72 ore, l’indirizzo non sarà più valido e la domanda si intenderà annullata

Sono escluse dall’ambito della rottamazione le somme relative ai carichi dell’Unione europea, così come quelle per l’Iva riscossa all'importazione, i recuperi degli aiuti di Stato, le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute per l'esecuzione di pronunce di condanna penali oppure pronunciate dalla Corte dei conti
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