
Chi lo riceve sul conto corrente bancario lo dovrebbe aver già trovato saldato il 15 gennaio. Dal 27 del mese, invece, sarà elargito sotto forma di integrazione, sulla carta Rdc dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza

Via ai pagamenti dell’assegno unico di gennaio 2023. I primi beneficiari dovrebbero averlo già ricevuto. Il 15 gennaio, infatti, la quota è stata erogata a tutti coloro che lo percepiscono sul conto corrente bancario, tranne i percettori del Reddito di cittadinanza
Assegno unico: Isee da rinnovare entro il 28 febbraio
Chi è beneficiario del Reddito di cittadinanza dovrà aspettare il 27 del mese. L’assegno unico, per loro, sarà erogato sotto forma di integrazione alla misura di sostegno sulla carta Rdc di Poste Italiane
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Intanto, la Legge di Bilancio 2023 ha confermato le modifiche alla misura con incremento, in particolare, per le famiglie con figli piccoli. In base alla fascia Isee, gli assegni per i figli di età inferiore a un anno aumenteranno fino al 50%. Lo stesso succederà a quelli per i bambini da uno a tre anni nelle famiglie che contano tre o più figli a carico, ma solo in presenza di un Isee fino ai 40mila euro. Ci sarà anche un incremento del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico, che passa da 100 a 150 euro
Assegno unico: cosa cambia nel 2023
L’Assegno Unico Universale è diretto a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni e senza limiti d’età per i figli disabili. Si può richiedere a partire dal settimo mese di gravidanza. Coloro che hanno già ottenuto l’incentivo nel 2022 e non hanno subito modifiche nei requisiti familiari, non devono ripresentare la domanda anche per il 2023

Chi deve obbligatoriamente fare richiesta sono coloro che non l’hanno ancora mai ricevuto e i vecchi percettori la cui condizione è cambiata riguardo al numero dei figli, alla variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio, alla dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);

A partire da marzo gli importi dell’assegno unico universale aumenteranno del 50% per figli con meno di un anno, del 50% per bambini da uno a tre anni in nuclei con tre o più figli a carico e Isee fino ai 40mila euro, del 50% la maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico

La Dsu si può presentare o direttamente sul sito dell’Inps o tramite un Caf o un Patronato. Se non verrà presentata, automaticamente i vecchi beneficiari riceveranno solo gli importi minimi dell’Assegno unico universale
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