
Spaghetti, ecco quali sono le 12 migliori marche secondo Altroconsumo: la classifica
Dall’imballaggio alle prove di laboratorio sino al test di cottura e assaggio: l'associazione ha stilato una classifica con i prodotti di diverse aziende produttrici di pasta, analizzando ogni possibile aspetto. Ecco i risultati

Gli spaghetti rappresentano uno dei nostri piatti nazionali. I fattori che tutti valutano al momento dell’acquisto sono la qualità, la capacità di tenere la cottura e trattenere il sugo (o qualsiasi altra salsa) senza farlo scivolare via
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
LA CLASSIFICA – A questo proposito Altroconsumo ha stilato una classifica dove ha messo alla prova diversi marchi di spaghetti: ci sono tutti, da quelli più conosciuti, come Barilla, a quelli reperibili con più difficoltà sugli scaffali del supermercato, come Italiamo o la Marca del Consumatore. Ecco quali sono le migliori marche per gli chef italiani, che hanno valutato tanto il pacco in sé (tra i parametri ci sono etichetta, imballaggio, verifica del peso netto) quanto la presenza di grano tenero e l’assenza di pesticidi, oltre ovviamente a cottura e assaggio
La classifica di Altroconsumo
SELEX – Al decimo posto, con un punteggio di 72 troviamo diverse marche di spaghetti a pari merito. Una di queste è Selex, i cui spaghetti n.4 ottengono il massimo in quanto a presenza di grano tenero e assenza di pesticidi, meno sul trattamento termico (parametro che valuta l’essicazione della pasta, processo che può portarla a perdere alcuni elementi essenziali). Buona la qualità della cottura e l’assaggio
Inflazione, +100 euro per pane e pasta. I DATI
AGNESI – Altra marca con il medesimo punteggio è Agnesi, che ha la sede principale a Fossano, in Piemonte. Gli spaghetti n.3 ottengono un ottimo punteggio nell’imballaggio, nella presenza di grano tenero e di proteine, meno su verifica del peso netto, etichetta, trattamento termico e verifica della cottura e assaggio, dove il punteggio si ferma a tre stelle su cinque
Italia in testa tra le cucine migliori del mondo. La classifica
ALCE NERO - Sempre con il punteggio di 72 troviamo anche gli spaghettoni biologici con il grano del senatore Cappelli di Alce Nero: secondo gli chef interpellati da Altroconsumo il prodotto eccelle in quanto a verifica del peso netto, presenza di grano tenero e assenza di microtossine e pesticidi. Meno buono, invece, il risultato del trattamento termico. Buona la qualità della cottura e dell’assaggio
Ue, via libera a farina di grillo per pane, biscotti e pasta
PASTA REGGIA – Altro ex-aequo all’ottavo posto: uno dei prodotti presenti sono gli Spaghetti 19 da 1 Kg di Pasta Reggia, prodotta in Sardegna, che ha ottenuto il punteggio di 73. I giudici hanno apprezzato l’assenza di pesticidi ed è ottimo anche il giudizio sulla confezione di plastica, ma leggera e differenziabile. Meno apprezzata l’etichetta
Barilla ipotizza l'uso di insetti per la carbonara e il web insorge
LA MARCA DEL CONSUMATORE – Marchio nato in Francia nel 2016, e giunto in Italia nel 2019, gli spaghetti da 500 grammi de “La marca del consumatore” hanno ottenuto un apprezzabile 73 secondo i giudici di Altroconsumo. Buoni o anche molto buoni i giudizi sul pacco di pasta, l’assenza di pesticidi e microtossine, la cottura e l’assaggio; meno quelli su etichetta e trattamento termico
10 piatti famosi apparsi in film e serie tv cult
PASTIFICIO LIGUORI – Un gradino più in alto, al sesto posto con il punteggio di 74 troviamo la pasta di Gragnano IGP da 500 grammi del Pastificio Liguori. Secondo i giudici di Altroconsumo il prodotto regge il confronto con gli altri top di gamma ottenendo il massimo giudizio per quanto riguarda il pacco in sé e l’assenza di prodotti chimici all’interno, meno per quanto riguarda l’imballaggio, che ottiene due stelle su cinque

DE CECCO – Sempre al sesto posto, con un punteggio ex-aequo di 74 troviamo gli spaghetti n.12 di De Cecco. Da segnalare l’ottimo punteggio che il prodotto ottiene nel trattamento termico, parametro dove quasi nessun prodotto brilla: i giudici di Altroconsumo hanno conferito quattro stelle su cinque, reputando perciò vero lo slogan “lenta essiccazione a bassa temperatura”. Soltanto tre stelle per l’etichetta, giudicato il parametro meno soddisfacente del prodotto

GRANORO – Al quinto posto, con un punteggio di 75, troviamo gli spaghetti di Granoro: l’azienda pugliese, con i suoi Dedicato Spaghetti n.180, hanno ottenuto ottimi giudizi per quanto riguarda la presenza di grano tenero e l’assenza di pesticidi e microtossine, mentre un giudizio meno buono è stato ottenuto per quanto riguarda il trattamento termico e la verifica del peso netto, oltre all’etichetta

LA MOLISANA – Al terzo posto, con il punteggio di 77, un altro ex-aequo: sul gradino più basso del podio c’è La Molisana, con i suoi Spaghetti 15 da 500 grammi. Ottimo risultato sotto praticamente tutti gli aspetti, dall’assaggio sino alla presenza di grano tenero e proteine, a convincere meno i giudici sono stati soltanto un imballaggio troppo complesso da separare e il trattamento termico

ARMANDO – Prodotta in provincia di Avellino, la Pasta Armando ha convinto i giudici di Altroconsumo, che hanno premiato il suo Spaghetto da 500 grammi con il punteggio di 77. Cinque stelle su cinque per quanto riguarda la prova della cottura e l’assaggio, mentre solo due stelle su cinque per il trattamento termico, giudicato qualitativamente al di sotto di tutti i competitor

ITALIAMO - Al secondo posto, con il punteggio di 78 si trova la Pasta Italiamo di Lidl, che ottiene un ottimo apprezzamento generale. Significativa la percentuale di proteine ritrovata, 15,1%, più di tutti gli altri, mentre meno buona è stata la verifica del peso netto, che ottiene solo tre stelle su cinque

BARILLA – Al primo posto, con il punteggio di 79, i giudici di Altroconsumo hanno premiato gli spaghetti al bronzo Barilla da 400 grammi. Il prodotto di gamma dell’azienda emiliana è stato molto apprezzato alla prova di assaggio e supera egregiamente anche le analisi di laboratorio sui contaminanti e i pesticidi. Da rivedere la confezione, ad oggi un po’ pesante e fatta di due materiali non facilmente separabili quando bisogna differenziare il rifiuto
Barilla, francobollo per i 145 dell'azienda produttrice di pasta