Secondo l'ultima elaborazione dell'Istituto Nazionale di Statistica, i rincari nel penultimo mese dell'anno si confermano stabili rispetto al dato di ottobre ma su livelli che non si vedevano dal marzo 1984. Ancora da record il carrello della spesa, con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona che accelerano su base tendenziale da +12,6% a +12,7%
L'Istat conferma le stime dell'inflazione per novembre. Nel penultimo mese dell'anno l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) ha registrato al lordo dei tabacchi un aumento dello 0,5% a livello mensile e dell'11,8% su base annua. “Si tratta di livelli che non si vedevano da marzo1984”, spiega l'Istituto. Che aggiunge: “Carrello della spesa rincarato del 12,7%”.
I dati
Scendendo nel dettaglio delle informazioni raccolte dall'Istituto Nazionale di Statistica, emerge come l'inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, abbia accelerato da +5,3% a +5,6% mentre il carovita calcolato senza considerare i soli combustibili sia salito da +5,9% a +6,1%. Per l'intero 2022 il dato acquisito è confermato a +8,1% per quando riguarda l'indice generale e a +3,7% in relazione alla componente di fondo. "Dopo la brusca accelerazione di ottobre, a novembre 2022 i rincari rimangono a livelli inediti da marzo 1984 (quando furono dell'11,9%) ma si presentano stabili".
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Carrello della spesa da record
Resta su livelli record anche il carrello della spesa, con i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona che accelerano su base tendenziale da +12,6% a +12,7% (era di +12,8% la stima precedente) seppur a fronte di un rallentamento dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +8,9% a +8,8%).