Pensioni, Durigon a Sky TG24: "Ora quota ponte 41+62, poi la vera riforma"

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“Fare le cose di fretta avrebbe portato degli errori”, ha riferito il sottosegretario al lavoro, segnalando come serva una “riforma pensionistica complessiva che lanci definitivamente quota 41”

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“Proporremo una quota ponte, ovvero quota 41 che inizia con un paletto degli anni. Questo penso che sia necessario perché una riforma pensionistica strutturale così complessa con tanti sistemi di fuoriuscita credo vada messa a regime con un confronto”. Queste le parole di Claudio Durigon (Lega), intervenuto a Sky TG24. Il sottosegretario al lavoro, quindi, ha confermato che, per ora “abbiamo creato questa formula di 41 e 62”.

Una “riforma pensionistica complessiva che lanci definitivamente quota 41”

“Fare le cose di fretta avrebbe portato degli errori”, ha riferito ancora Durigon, segnalando che serve una “riforma pensionistica complessiva che lanci definitivamente quota 41”. L’idea, ha detto, è quella di prendersi “l'anno successivo per pensare questa norma insieme alle parti sociali”.  

Quota 41 "dà ristoro a 48mila persone"

"Sento tanto parlare di quota 103, invece è una quota 41 perché se pensate che la quota 102 del governo Draghi dava ristoro a 16mila persone, qui parliamo di una quota 41 che già dà ristoro quest'anno a 48mila persone, quindi ha già un bell'impianto", ha riferito ancora l'esponente leghista. In generale comunque, tornando sul tema della manovra, il sottosegretario ha ribadito la linea dell'esecutivo. "Abbiamo fatto un ragionamento molto basilare, ci siamo concentrati su alcune cose che si possono fare e far capire che la nostra direzione è quella". E, a proposito della pace fiscale, Durigon ha precisato che "daremo una risposta". Mentre in riferimento al taglio dell'Iva su nebi come pane e pasta, ha ribadito, "sono elementi fondamentali della vita quotidiana delle nostre famiglie, cercare di abbassarle è un segnale positivo".   

La questione dell’occupazione giovanile

Tra i temi toccati dal sottosegretario anche quello del lavoro per i più giovani. “Ho sentito” Berlusconi, “anche personalmente, perché ha molto a cuore l'occupazione giovanile. Dare forza ad una gamba di aiuto per l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani è molto importante e credo che in questa finanziaria anche questo sarà presente”, ha sottolineato. In questo senso, l'idea proposta nelle scorse dal leader di Forza Italia è quella di azzerare le tasse per le aziende che vogliano assumere gli under 34.

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