Limite contanti a 5mila euro, ma restano obblighi su Pos, bonus e assegni: cosa sapere
L’aumento della soglia sull’uso delle banconote non inciderà su altri vincoli, attualmente in vigore, legati alla tracciabilità. Tra questi: il tetto a 15mila euro per i turisti stranieri e i pagamenti effettuati o ricevuti da condomìni
Con il decreto Aiuti quater è stato aumentato il tetto generale al contante che è passato da 2.000 euro a 5.000 euro. Questa modifica è inserita però in un quadro più articolato che prevede numerosi altri limiti all’uso delle banconote, dei titoli al portatore e degli assegni bancari e postali
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Restano almeno altri cinque vincoli legati alla tracciabilità, come il tetto a 15mila euro per gli acquisti dei turisti stranieri. Altro limite è la soglia di mille euro per le rimesse di denaro che passano attraverso i money transfer e la cifra, sempre a mille euro, a partire dalla quale gli assegni bancari e postali necessitano della clausola "non trasferibile"
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Ci sono poi dei divieti totali di usare le banconote in determinati settori, per esempio per i pagamenti effettuati o ricevuti da condomìni, che devono sempre transitare per un conto corrente dedicato. O delle retribuzioni ai lavoratori subordinati che possono essere pagate in contanti allo sportello bancario
Decreto Aiuti quater, le misure previste
Scatta poi a mille euro la soglia a partire dalla quale le società e associazioni sportive dilettantistiche devono versare o incassare con mezzi tracciati. Gli obblighi di tracciabilità sono poi collegati a determinati incentivi fiscali, come per le detrazioni sui lavori edilizi, che da oltre vent’anni richiedono il pagamento con bonifico “parlante”
Più recentemente, dal 1° gennaio 2020, è stato introdotto l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili (carte, bonifici e così via) delle spese detraibili al 19%, con la sola eccezione dei farmaci e delle prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche o accreditate. In pratica non c’è alcuna agevolazione per chi usa i contanti
Anche nel campo delle detrazioni per le erogazioni liberali vige la stessa regola. Per esempio gli acquisti di carburante dei titolari di partita Iva, se eseguono o ricevono tutti i pagamenti oltre i 500 euro con mezzi tracciabili, possono anche beneficiare della riduzione di due anni dei termini di accertamento da parte del Fisco
Tra le misure collaterali che hanno accompagnato la spinta ai pagamenti digitali ci sono poi quelle che hanno esaurito i loro effetti e non sono state rinnovate, come il programma cashback. La lotteria degli scontrini, invece, si avvia verso una trasformazione che la porterà a essere istantanea
Per quanto riguarda le sanzioni, sono scattate dal 30 giugno 2022 dopo che per molti anni l’obbligo del Pos era rimasto privo di penalità. Per esempio ora vengono multati gli esercenti e i professionisti che rifiutano di accettare pagamenti tramite Pos con una pena a pagare 30 euro più il 4% della transazione negata; con la sola eccezione dei tabaccai e dei rivenditori di tabacchi e valori bollati, prevista di recente dall’agenzia delle Dogane
Pagamenti Pos, per quali prodotto cade l'obbligo di usare la carta