
Isee, ipotesi riforma con rivalutazione degli immobili: cosa potrebbe cambiare
L'attenzione del nuovo governo è soprattutto sulle proprietà immobiliari, che tendono a rendere impreciso il valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Fra le ipotesi l'idea di dare meno peso alle proprietà diverse dalla prima casa che risultano sfitte, oppure lo spostamento della franchigia da 52mila euro a 80mila. In questo modo le famiglie avrebbero diritto a più agevolazioni, con conseguenze anche sull'assegno unico

Fra gli obiettivi che il governo Meloni ha ereditato dall’esecutivo Draghi c’è una revisione dell’Isee - Indicatore della Situazione Economica Equivalente - con l’intenzione, fra le altre, di rafforzare il sostegno riconosciuto tramite l’assegno unico per i figli a carico
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L’attenzione del nuovo governo è soprattutto sulle proprietà immobiliari, che tendono a rendere il calcolo dell’Isee impreciso: se una famiglia possiede più immobili avrà un Isee più alto (e non potrà accedere perciò ad alcuni benefici economici) ma non è detto che le case in questione diano alla famiglia più entrate
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economiaPer calcolare l’Isee serve prima di tutto calcolare l’Ise, cioè il reddito complessivo familiare più il 20% del patrimonio immobiliare. Si divide poi quest’ultimo per la Se, la scala di equivalenza familiare
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Fra le ipotesi sul tavolo c’è l’idea di dare meno peso alle proprietà diverse dalla prima casa che risultano sfitte oppure ottenute tramite eredità. In quest’ultimo caso, la modifica si applicherebbe in particolare quando la proprietà risulta essere in condivisione. In alternativa si ipotizza di portare la franchigia da 52mila a 80mila euro
Irpef, con quoziente familiare meno tasse a chi fa più figli: l'ipotesi del governo MeloniQuest’ultima soluzione porterebbe benefici a quelle famiglie che hanno nel proprio patrimonio case di proprietà: il valore finale dell’Isee si ridurrebbe e aumenterebbero così i bonus o i sostegni economici cui avrebbero diritto
Proprio in quest’ultimo concetto, però, c’è un nodo che rischia di ostacolare la riforma cui punta l’esecutivo: la spesa da parte dello Stato per finanziare l’aumento di bonus e assegno unico derivante dall’abbassamento dell’Isee potrebbe essere troppo alta. La riforma rischia perciò il rinvio di un anno

Fra le agevolazioni soggette a un limite Isee ci sono, per esempio: il bonus sociale, il bonus psicologo, l’assegno unico per i figli, il bonus casa under 36 e il reddito di cittadinanza. Il valore del reddito che dà diritto a queste agevolazioni non è però sempre lo stesso e viene fissato caso per caso

Per quanto riguarda l’assegno unico, che Giorgia Meloni intende incentivare, secondo l’Inps a riceverlo al mese sono quasi 5,3 milioni famiglie italiane. Vale per oltre 8,3 milioni di figli: secondo l'Osservatorio sull'assegno unico pubblicato dall'Inps tra marzo e agosto sono stati spesi circa 1,2 miliardi in media al mese per quasi 7,3 miliardi complessivi in sei mesi

Questi dati riferiti alle famiglie che hanno fatto domanda all'Inps per avere l'assegno a sostegno della famiglia non tengono conto dei nuclei con il Reddito di cittadinanza che ricevono in modo automatico l'erogazione come integrazione al Reddito

Ecco invece i dati in riferimento alla situazione economica. Il 46% dei figli tutelati dalla misura (3.856.309, su circa 8,34 milioni) sono in nuclei con Isee inferiore a 15mila euro con un assegno medio di 194 euro a figlio. Sono 303.706 i figli con famiglie con Isee superiore a 40mila euro e 1.619.938 quelli in nuclei con Isee non presentato che hanno ricevuto l'importo minimo (50 euro). Sono invece 965.043 i figli delle famiglie che hanno presentato domanda con un'Isee tra 15mila e 20mila euro con un assegno medio di 179 euro a figlio
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