Dolomiti e Iren dovranno sospendere le comunicazioni illegittime di modifica delle condizioni economiche, invece Iberdrola ed E.ON dovranno applicare le condizioni originarie di offerta
Al termine di un’istruttoria, avviata il 19 ottobre, l’Antitrust ha emesso provvedimenti cautelari nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti. L’authority è intervenuta a causa di modifiche unilaterali ai prezzi di energia elettrica e gas. Pertanto Iberdrola ed E.ON devono applicare, da subito, le originarie condizioni di offerta e consentire di ritornare in fornitura alle originarie condizioni, mentre Dolomiti e Iren devono sospendere le illegittime comunicazioni di modifica delle condizioni economiche di offerta.
Non hanno rispettato l'articolo 3 del decreto Aiuti bis
Le quattro società, ha reso noto l'Antitrust, non hanno "rispettato il divieto di modificare il prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale", disposto dall'articolo 3 del Decreto Aiuti bis. La norma infatti sospende, fino al 30 aprile 2023, l'efficacia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura e dei preavvisi già inviati alla clientela, salvo che le modifiche si siano perfezionate prima dell'entrata in vigore del decreto stesso. "Nessuna delle imprese - osserva l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - ha adeguatamente giustificato la propria condotta, né ha ritenuto di modificarla, persistendo per tutte, dunque, le esigenze cautelari".
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Altre 25 aziende nel mirino dell'Antitrust
Entro 5 giorni le imprese dovranno comunicare le misure adottate per ottemperare ai provvedimenti cautelari. L'Antitrust è inoltre in attesa delle informazioni richieste alle altre 25 imprese energetiche (A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi) in merito alle condotte messe in atto dopo il 10 agosto e ad eventuali variazioni delle condizioni economiche di offerta.