Bollette, moratorie sui pagamenti e bonus sociale senza Isee: i piani del governo Meloni
Il primo testo di legge contro i rincari energetici del nuovo esecutivo potrebbe contenere alcune modifiche al bonus sociale: si pensa di slegarlo dal parametro del reddito Isee. Si va verso la proroga del credito d'imposta per le spese per l'energia delle imprese e spunta l'ipotesi di bloccare per sei mesi i distacchi per chi non è in regola con i pagamenti delle bollette
In cima all’agenda del neonato governo Meloni resta sempre il contrasto al caro-bollette. Sabato 22 ottobre il ministro dell’Economia uscente, Daniele Franco, ha incontrato il nuovo capo del dicastero, Giancarlo Giorgetti, per fare il punto della situazione. Si attende a breve un nuovo Decreto Aiuti, il quarto dall’inizio dell’anno, e iniziano a circolare indiscrezioni su quali potrebbero essere le misure da inserire nel testo di legge
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BONUS SOCIALE – Sembra che la nuova squadra al Mef sia intenzionata a cambiare l’impostazione del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Al momento lo sconto sul costo dell’energia viene applicato sulla base dell’Isee, con tetto a 12mila euro che sale a 20mila in caso di famiglie con almeno quattro figli. Il bonus arriva direttamente in bolletta, ma prima va presentato l’Isee. È proprio questo passaggio che potrebbe essere eliminato, in modo da rendere la fruizione dell’aiuto più rapida e più comoda per i cittadini in difficoltà economica
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Confindustria ha messo in luce come le risorse stanziate per il bonus sociale siano rimaste in parte inutilizzate, forse proprio perché il meccanismo prevede a monte di tutto la presentazione dell’Isee. Il bonus potrebbe quindi a breve essere erogato senza Isee e senza farne richiesta, ma resta un problema. Bisogna ancora capire come individuare i potenziali beneficiari: le soglie di reddito sono individuali, ma il bonus è destinato ai nuclei familiari
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IL CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE – Il decreto, come scrive Il Sole 24 Ore, andrebbe poi a prorogare anche per il mese di dicembre - senza cambiarne l’impostazione - il credito d’imposta sulle spese per i consumi di luce e gas delle imprese, al momento in scadenza il prossimo 30 novembre
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LA MORATORIA – La Stampa riporta invece come un altro punto del prossimo Decreto prevederebbe una moratoria di sei mesi per chi non ha pagato le sue ultime bollette. Si andrebbe in sostanza a bloccare per sei mesi i distacchi di chi non è al passo con le fatture per i consumi energetici. Di regola, oggi, dopo 41 giorni dal mancato pagamento si arriva allo stop dell’erogazione di gas ed elettricità
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Tra il consumatore e il distributore d’energia al momento c’è però un passaggio intermedio che coinvolge le aziende che lavorano nel campo dell’energia. Il decreto potrebbe andare a eliminarne l’intermediazione
MODIFICHE DEI CONTRATTI – E ancora, il governo Meloni sarebbe intenzionato a intervenire anche sul tema delle modifiche unilaterali dei contratti da parte delle società dell’energia. Recenti polemiche su queste pratiche hanno portato l’Antitrust a intervenire, aprendo un’istruttoria su quanto fatto da quattro aziende e chiedendo informazioni ad altre 25 società
MUTUI PER I GIOVANI – Slegato dal dossier sulle bollette ma sempre nell’ambito degli aiuti ai cittadini, il prossimo Decreto Aiuti dovrebbe intervenire – rafforzando – le agevolazioni sui mutui per gli acquisti di prime case da parte dei giovani fino a 35 anni
BONUS 150 EURO – Sembra invece sfumata, scrive Il Sole 24 Ore, l’ipotesi di prorogare almeno per dicembre il bonus 150 euro, indennità prevista dal Decreto Aiuti-ter per chi – nel 2021 – ha avuto un reddito Isee non superiore a 20mila euro
I COSTI DEL DECRETO - Le coperture finanziarie per le misure allo studio, secondo la Cgia di Mestre, arriverebbero a circa 35 miliardi di euro
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