A Sky TG24 Business, il vicedirettore del Dipartimento Mercati Monetari e Capitali del Fondo Monetario Internazionale, Fabio Natalucci: "La Fed continuerà ad alzare i tassi nelle prossime settimane". Guarda il video
È un periodo molto complesso per l’economia globale. La crisi energetica, i venti di recessione e, ora, i timori per la stabilità finanziaria del Regno Unito stanno sconvolgendo i mercati e ridisegnando dinamiche complesse. Il Fondo Monetario Internazionale, pubblicando ieri il report sulla stabilità finanziaria globale, ha lanciato un monito, sostenendo la necessità, per le Banche centrali, di agire per riportare l'inflazione agli obiettivi stabiliti .
Fabio Natalucci, vicedirettore del dipartimento Mercati Monetari e Capitali del Fondo Monetario Internazionale, è stato ospite di Sky TG24 Business.
La crisi del Regno Unito e il rischio propagazione
Nelle ultime settimane, la Bank of England ha esteso la sua azione emergenziale nei confronti dell’economia britannica, intervenendo nell’acquisto dei titoli di Stato (e sembra che lo farà almeno fino a venerdì).
Secondo Natalucci, la crisi inglese non deve comunque essere sottovalutata. “La riduzione di valore dei titoli di Stato è un rischio importante. Ci stiamo muovendo da un ambiente macroeconomico, quello degli ultimi 15 anni, con tassi molto bassi e senza inflazione verso un nuovo mondo con tassi alti, inflazione e volatilità. I mercati si devono aggiustare, ci vuole tempo”. Il pericolo, secondo il vicedirettore del dipartimento Mercati Monetari e Capitali del Fondo Monetario Internazionale, è che l’instabilità britannica possa propagarsi anche agli altri Paesi, determinando un effetto boomerang. “Dobbiamo pensare a quello che sta succedendo nel Regno Unito come a una specie di colpo di avvertimento, qualcosa che colpendo le fondamenta del sistema finanziario, che accade in Inghilterra, ma che può estendersi anche agli altri Paesi. Il rischio è la propagazione di uno shock che può arrivare anche su altri mercati", ha detto.
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Le prossime politiche della Fed
Dopo le mosse del governatore Powell delle settimane scorse, secondo Natalucci la Banca centrale statunitense non fermerà la sua politica. “La Fed continuerà ad alzare i tassi fino a quando non avrà la situazione sotto controllo. Il rischio è che l’aspettativa inflazionistica continui a salire”. La storia economica degli anni ’70 e ’80, per Natalucci, dovrebbe essere d’insegnamento: “La lezione è che se non si agisce immediatamente, nel caso in cui le aspettative inflazionistiche salgano, c’è il rischio di dover alzare i tassi più tardi e di più. L’impatto negativo sull’economia domani sarebbe molto più grande se oggi i tassi non venissero alzati”.
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La situazione in Europa
Lo scenario economico statunitense, per Natalucci, rimane molto diverso da quello europeo. A determinare la differenza, ci sono la situazione geopolitica e la dipendenza energetica del Vecchio Continente. Per questo, secondo il vicedirettore, la Bce ha di fronte a sé sfide molto più complesse rispetto a quelle della Fed. “L’Europa ha una situazione più complicata rispetto agli Stati Uniti. Da una parte, registra un riallineamento geopolitico delle risorse e dell’energia che ha un impatto inflazionistico molto forte. Le condizioni finanziarie sono restrittive e, quindi, la scelta tra inflazione e crescita è molto più complicata per la Banca Centrale Europea. La crisi energetica europea, poi, non è della stessa dimensione di quella che stiamo vivendo qua negli Stati Uniti”.
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Gli altri temi della puntata
Nella puntata del 12 ottobre di Sky TG24 Business (rivedila qui), spazio anche alla mobilità sostenibile, con Luca Palermo, Amministratore delegato Fiera Milano in diretta dalla Next Mobility Exhibition, e di cybersecurity con Walter Ruffinoni, Amministratore Delegato NTT DATA Italia.