La Farnesina convoca Razov: "Iniziativa in ambito Ue". Il ministro della Transizione ecologica: "Quantità di gas ci sono, l'Italia sta esportando. Siamo al lavoro per sganciare il prezzo dal Ttf Amsterdam. Nei prossimi 2-3 giorni invieremo a Bruxelles decine di linee concordate con altri Paesi e attenderemo la decisione della Commissione"
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, parlando dell’emergenza energetica e del recente stop delle forniture di metano russo al nostro Paese annunciato da Eni, ha affermato che "bisogna distinguere i timori economici-inflattivi per il costo dai timori sulle quantità di gas. In Italia in questo momento stiamo esportando. Oggi ci sono oltre 40 milioni di metri cubi di gas per gli stoccaggi e tra i 18 e i 20 milioni esportati". Cingolani ha sottolineato: "Abbiamo un inverno coperto, se non ci saranno eventi catastrofici. Abbiamo fatto un piano che ci consente di rimanere al sicuro, specificando però che "questo piano va controllato di giorni in giorno. Il punto principale adesso è il prezzo, ma non è che se risparmiamo il prezzo cala. C'è l'ipotesi che diminuendo la domanda in Europa possa calare il prezzo, ma è molto complesso".
"In 48 ore proposta per nuovo indice prezzo gas"
Il ministro ha aggiunto che nelle prossime 48 ore manderà una proposta per ridurre il prezzo del gas e che l'obiettivo comune è quello di arrivare al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo europei di Praga il 6 e 7 ottobre con "una decina di linee concordate". L'ipotesi ragionevole, ha ribadito, è quella di "indicizzare il prezzo del gas aggacciandolo a Borse un po' più stabili" rispetto al Ttf, "che non ha nulla a che vedere con la situazione reale e con i meccanismi di domanda offerta", aggiungendo che "è il momento per un indice europeo che sia più veritiero".
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"Con l’ambasciatore russo anche tema sabotaggi Nord Stream"
Cingolani ha anche parlato della convocazione dell'ambasciatore russo Sergey Razov alla Farnesina. "L'argomento all'ordine del giorno in questo momento – ha spiegato - è chiarire la situazione dei sabotaggi" del Nord Stream. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, parlando a Mezz'ora in +. "Si partirà sicuramente dal sabotaggio del Nord Stream, si farà un punto sulla guerra. Si sta parlando di un'escalation antistorica", ha aggiunto riferendosi alle minacce atomiche, quindi "ben venga qualsiasi tentativo diplomatico costruttivo". "Speriamo che prevalga il buon senso", ha concluso (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).