
Carta del Docente, per la giurisprudenza spetta anche ai docenti precari
La legge attribuisce il beneficio economico da 500 euro solamente agli assunti. Per il tribunale di Marsala la norma va però interpretata adeguandola ad altre disposizioni che vietano la disparità di trattamento tra insegnanti di ruolo e a tempo determinato

Anche i docenti precari hanno diritto a ricevere la Carta del Docente, un aiuto da 500 euro rivolto agli insegnanti italiani per l’acquisto di vari beni e servizi, dai libri di testo agli spettacoli teatrali. La Carta, introdotta nel 2016, stando alla legge sarebbe in realtà rivolta soltanto al personale di ruolo. La giurisprudenza italiana ha però aperto all’ampliamento della platea di beneficiari, come già lo scorso maggio aveva fatto con ordinanza la Corte di Giustizia europea
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È stato il tribunale di Marsala a riconoscere la Carta a due docenti precari, facendo leva sulla disparità di trattamento che l’erogazione al solo corpo insegnanti di ruolo provocherebbe nel sistema. Da più parti negli anni si erano levati dubbi sulla costituzionalità della norma e sulla possibile violazione del principio costituzionale di uguaglianza. È possibile, secondo i giudici di Marsala, superare questi dubbi attraverso un’interpretazione adeguatrice del testo di legge che disciplina la Carta del Docente
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Il beneficio economico è istituito per favorire la formazione dei docenti italiani, che – secondo il tribunale di Marsala – costituisce al tempo stesso un loro diritto e un dovere. Chiamato a facilitare la loro formazione è il Ministero dell’Istruzione, dicono i giudici, senza determinare disparità di trattamento tra precari e assunti a tempo indeterminato. La sentenza è stata ripresa ed esaminata dal portale Orizzontescuola, dedicato proprio al sistema scolastico italiano
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I giudici siciliani hanno dunque interpretato le norme sulla Carta in modo da inserirvi anche i precari. Facendo leva sulle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del 2007, si è stabilito che l’obbligo amministrativo di assicurare al corpo docenti le risorse e gli strumenti per garantire la formazione in servizio comprende anche l’erogazione della Carta. Poiché il contratto non distingue tra assunti a tempo determinato e indeterminato, la disparità di trattamento nel riservare il beneficio solo agli ultimi ne comporterebbe una violazione
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La sentenza arriva in risposta a un ricorso presentato al tribunale da due docenti precari che, in primo grado, si sono visti riconoscere l’accesso alla Carta. Non è la prima volta che si chiede alla giustizia di intervenire sul tema. Nel 2021, il tribunale di Vercelli – spinto dall’Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) – aveva rimesso la questione alla Corte di Giustizia europea. I giudici del Lussemburgo si erano pronunciati a favore dell’estensione del beneficio anche ai precari
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Negli scorsi mesi, anche il Consiglio di Stato - su ricorso del sindacato Snadir - aveva sancito il diritto di ottenere il bonus di 500 euro anche in favore degli insegnanti di religione cattolica incaricati annualmente. Si era così aperto alla possibilità di considerare tutti gli insegnanti precari come destinatari del beneficio, confermato anche per l'anno scolastico 2022-2023. La Carta è nominale e il suo valore è annuale

È utilizzabile per acquistare libri e testi, anche in formato digitale; pubblicazioni e riviste “utili all’aggiornamento professionale”; software e hardware; biglietti per cinema, teatri, musei, mostre, eventi culturali e spettacoli. L’importo può anche essere utilizzato per pagare l’iscrizione a corsi di aggiornamento e qualificazione professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione. I soldi possono poi essere spesi per iscriversi a corsi di laurea

Vi rientrano i corsi di laurea triennale, magistrale, specialistica e quelli a ciclo unico, oltre ai corsi post laurea o i master universitari “inerenti al profilo professionale”. L’importo è utilizzabile attraverso il sito www.cartadeldocente.istruzione.it, dove creare i buoni per l’acquisto dei servizi previsti, seguendo le istruzioni disponibili allo stesso indirizzo